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Cronaca Cesenatico

Retromarcia del Governo: resta l'Imu all'Eni sulle piattaforme in mare

Retromarcia del Governo sulla leggina che avrebbe salvato l'Eni dal versare le tasse sugli immobili sulle piattaforme per l'estrazione di idrocarburi

Retromarcia del Governo sulla leggina che avrebbe salvato l'Eni dal versare le tasse sugli immobili sulle piattaforme per l'estrazione di idrocarburi, una partita che sarebbe costata più di 40 milioni a Ravenna e 10 a Cesenatico, un salasso per le casse dei due Comuni rivieraschi. Dopo la protesta dei due sindaci, che hanno chiesto al presidente della Repubblica Mattarella di non controfirmare il decreto se ci fosse stata quella norma, arriva la buona notizia, annunciata dagli stessi sindaci Michele De Pascale (Ravenna) e Matteo Gozzoli (Cesenatico).

Scrivono i due primi cittadini: “Siamo stati informati dall’Anci nazionale che nella stesura definitiva del decreto, che verrà a breve pubblicato in Gazzetta Ufficiale, non risulterebbe, come precedentemente indicato da numerose agenzie di stampa, la presenza della norma interpretativa volta alla detassazione con effetto retroattivo, agli effetti dell’ICI, dell’IMU e della TASI, delle piattaforme di estrazione idrocarburi ubicate nel mare territoriale. Non possiamo che esserne molto contenti. In questo momento non vogliamo entrare nel merito dei motivi che hanno portato a non inserirla o a stralciarla”.

Ed ancora: “Ringraziamo il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni e il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri, Maria Elena Boschi, per aver accolto le nostre istanze; ringraziamo anche Anci, presidente, giunta e consiglieri regionali e i tanti deputati per essere stati al nostro fianco, e tutte le altre istituzioni, locali e nazionali, che ci hanno espresso il loro sostegno e solidarietà.   Abbiamo già ufficialmente chiesto un tavolo con Anci, MEF e MISE con l’obiettivo di elaborare una proposta condivisa per regolamentare il futuro ed evitare che si ripresentino scenari d’incertezza”, concludono i due sindaci.

Dal Parlamento ne dà tempestiva comunicazione anche il deputato romagnolo Marco Di Maio: “Ottima notizia per la Romagna che nella manovra di bilancio approvata dal governo non ci sia la norma che avrebbe esentato retroattivamente le piattaforme per l'estrazione di idrocarburi dal pagamento di Ici, Imu e Tasi. Se l'indiscrezione fosse stata confermata, avrebbe messo in grave difficoltà Comuni come Cesenatico e Ravenna, che avrebbero perso la disponibilità di decine di milioni di euro già messe a bilancio in forza di chiare sentenze della Corte di Cassazione e del buon senso”.
 

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