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Cronaca

Calano i redditi ma non si rinuncia al 'macchinone': cesenati abbastanza sobri

Pare proprio che, nonostante la media dei redditi sia bassa, non tutti vogliano rinunciare ad una grossa cilindrata, nemmeno in Romagna, dove la passione per i motori non è mai stata un mistero

Redditi sempre più bassi che portano le medie provinciali a superare raramente i 20mila euro annui. Questo il quadro fatto dal quotidiano La Stampa, che però ha voluto capire quanto la crisi abbia influito anche sul parco auto italiano, diviso per province. Ovvero che rapporto c'è tra povertà e 'macchinoni': pare proprio che, nonostante la media dei redditi sia bassa, non tutti vogliano rinunciare ad una grossa cilindrata, nemmeno in Romagna, dove la passione per i motori non è mai stata un mistero.

Andando a spulciare le dichiarazioni dei redditi del 2013, si vede come la provincia più 'ricca' sul territorio, anche se non si dovrebbe parlare di ricchezza, sia Ravenna, con un reddito medio di 19.215 euro, di poco superiore a quello degli abitanti di Forlì-Cesena che arrivano a 18.441 euro. Rimini in coda risulta più 'povera' con una media di 17.182 euro.   

La Stampa ha poi analizzato, attraverso i dati Aci, la percentuale di auto che superano i 2mila cc rispetto all’intero parco auto di quella provincia, mettendo a confronto, appunto, la media dei redditi con la percentuale di auto di grossa cilindrata. In realtà non sempre a guadagni più alti corrisponde un maggior numero di auto più costose.

I ravennati sono i più sobri in Romagna perchè, nonostante il reddito medio sia leggermente più altro rispetto ai 'vicini', la media di auto che hanno una cilindrata superiore a 2mila è del 6,91%. In realtà non discostano di molto le altre due province con 7,05% di 'macchinoni' per Forlì-Cesena e 7,09 per Rimini, che però ha un reddito medio più basso rispetto alle due 'sorelle' romagnole.

I casi nazionali più estremi aiutano a comprendere meglio i rapporti. Il reddito medio più basso in Italia è dichiarato nella provincia di Crotone, con  poco più di 13mila euro l’anno, ma in questa zona, che parrebbe essere molto povera, la percentuale di auto di grossa cilindrata supera quella della ricca Asti: 7% contro il 6,5%. Milano è invece la più ricca provincia d’Italia, con 25.704 euro di reddito medio, ma anche in questo caso il rapporto non è automatico: infatti, nonostante nella vicina Sondrio si guadagni un terzo di meno, ci sono più auto che superano i 2mila di cilindrata (il 9,24% del totale) rispetto a Milano (8,72%).

Napoli è un altro caso anomalo perchè, nonostante un reddito medio basso, ma non bassissimo, superiore  a quello di altre 24 province, (16.793 euro) è ultima nella classifica delle auto più lussuose: il 96% delle autovetture è sotto i 2000 cc.

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