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Cronaca

"Qui Zero Spreco": gli avanzi dal ristorante si portano a casa con la "doggy bag"

Ogni esercente ha ricevuto un kit comprendenti mille vaschette, mille sacchetti oltre ad un altro cartaceo composto da locandine realizzate in un formato compatibile con un comune menù che permette di renderlo disponibile sul tavolo o all'interno del menù stesso

Trenta ristoranti di Cesena e circondario aderiscono al progetto “Qui Zero Spreco”, ovvero il cliente potrà portarsi a casa in appositi contenitori il cibo che non ha consumato evitando che diventi un'eccedenza alimentare da destinare ai rifiuti. In questi locali il cliente che lo vorrà troverà riposto il resto del pranzo in vaschette opportunamente sigillate impilabili, ergonomiche, che permettono di contenere anche liquidi e che potranno essere conservate in frigorifero fino a meno venti gradi, oppure poste direttamente nel forno a microonde a centoventi gradi, il tutto sarà trasportato in maniera discreta dentro un originale sacchetto di carta che potrà poi essere usato per la raccolta differenziata.

Ogni esercente ha ricevuto un kit comprendenti mille vaschette, mille sacchetti oltre ad un altro cartaceo composto da locandine realizzate in un formato compatibile con un comune menù che permette di renderlo disponibile sul tavolo o all'interno del menù stesso. Le locandine riportano i principali elementi del progetto ed altre informazioni sul perchè utilizzare il kit anti spreco. L'elenco dei trenta ristoranti potrà essere consultato in rete nel sito del comune oppure del Ceas o di Alimov che gestisce il progetto, oltre su Facebook (www.facebook.com/quizerospreco/ oppure Instgram www.instagram.com/quizerospreco/).

Il Comune di Cesena si appresta a lanciare “Qui Zero Spreco” (foto di Piero Pasini)

"Questa iniziativa che vede il comune di Cesena all'avanguardia nel ridurre lo spreco alimentare - dice l'assessore alle politiche ambientali Francesca Lucchi - è la conseguenza dell'adesione al bando della regione Emilia – Romagna sulla riduzione dello spreco alimentare che in Italia raggiunge la ragguardevole cifra di sedici miliardi di euro in cibo buttato nei rifiuti. Grazie al contributo regionale di sedicimila euro e i quattromila messi dall'amministrazione in concerto con Alimos che ha studiato e messo in pratica il progetto, abbiamo creato questi kit da dare ai ristoranti convenzionati. Contiamo molto di ripetere e rendere istituzionale questa sperimentazione negli anni futuri”.

“Il kit per i prodotti alimentari e quello per la conoscenza del progetto 'Qui Zero Spreco' - continua Annalisi Brighi responsabile per Alimos - nasce da opportune richieste e mira ad una conservazione ottimale del cibo per un tempo limitato, ma utile per essere consumato a casa per sé oppure per gli animali domestici. Le vaschette sono riciclabili e usabili più volte e possono essere utilizzate  nei forni a microonde. Monitoreremo costantemente i ristoranti aderenti  e a dicembre trarremo le conclusioni che speriamo siano positive".

"Non è stata impegnativa la ricerca dei locali da inserire nel progetto "Qui zero spreco" - afferma Gianpiero Giordani di Confesercenti Cesena - Molti ristoranti della lista offrono già questo servizio ai propri clienti, con il kit però raggiungiamo una uniformità tutto a vantaggio della qualità e della protezione del cibo". "Abbiamo spesso notato - sottolinea Elena Bucci di Confcommercio Cesena - che molti sono restii a chiedere di portare a casa quanto non consumato, crediamo che invece che questa debba essere un'abitudine consolidata come nei paesi anglosassoni dove da tanto esiste la 'doggy bag'. Il fatto stesso di offrire un sacchetto di carta dove inserire i contenitori aiuterà molto a superare le eventuali timidezze".

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