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Cronaca

Smog, il comitato: "Modificare la "cosiddetta 'circonvallazione sud'"

Aggiungono dal comitato "Lasciateci l'aria per respirare": "I nostri amministratori locali negano che il problema sia stato sottovaluto e si giustificano, dicendo che a Cesena l'aria sia più respirabile che in altre parti della Romagna"

"Sollecitare l'Arpa per le centraline, posizionandole in tre punti cruciali della città: rotonda del tunnel, quella dello stadio e quella vicino al Ponte nuovo, al fine di avere un monitoraggio realistico sulla qualità dell'aria". E' quanto chiede il comitato "Lasciateci l'aria per respirare" all'amministrazione comunale di Cesena. "E' sotto gli occhi di tutti il fallimento delle politiche ambientali fin qui adottate per tutelare la qualità dell'aria che respiriamo - evidenziano dal comitato -. Appare palese come per contrastare questo grave problema necessitino interventi più ampi e politiche strutturali, decise e coordinate a livello nazionale, piuttosto che ridicole limitazioni al traffico".

Aggiungono: "I nostri amministratori locali negano che il problema sia stato sottovaluto e si giustificano, dicendo che a Cesena l'aria sia più respirabile che in altre parti della Romagna. Ma non ci prendano in in giro: attualmente la stazione di fondo urbana è situata in piazza Franchini Angeloni, non meraviglia dunque che i dati siano più clementi che a Savignano, dove invece è situata lungo la via Emilia. Si ricordi che quando la stazione era posizionata lungo viale Marconi i dati erano assai preoccupanti".

Tra le richiese anche quelle di modificare la "cosiddetta 'circonvallazione sud', strada di enorme traffico che collega il Ponte Vecchio e Porta Santi, dando finalmente attuazione al Prim (Piano regolatore integrato della mobilità) approvato nel 2007. Questo prevede infatti che la 'circonvallazione sud', con l’apertura della Secante, ritorni a essere una strada locale interzonale di servizio (ex strada di attraversamento) per i quartieri Centro, Cesuola e Porta Santi, e classifica il senso unico sul Ponte Vecchio come «tematica fondamentale per la qualità dell’ambiente e la salute dei cittadini». Quando anni fa l'amministrazione comunale diede via, in questo senso, alla sperimentazione del senso unico sul Ponte Vecchio la qualità dell’aria e la vita di migliaia di persone che vivono in quei quartieri migliorò moltissimo, grazie alla drastica riduzione delle emissioni nocive prodotte dagli autoveicoli".

"Il Comune fece poi marcia indietro a seguito delle difficoltà emerse in zona Oltresavio, a cui si sarebbe potuto ovviare riorganizzando i flussi di traffico al di là del fiume. Era prevedibile che mettere a senso unico il ponte Vecchio senza toccare la circolazione nelle strade vicine (che convogliavano ancora il traffico verso un ponte inaccessibile) avrebbe creato disagi alla parte Ovest di Cesena - concludono -. Perché poi non adottare soluzioni semplici e fattibili, testate efficacemente all'estero per abbattere i livelli di inquinamento da polveri sottili, come la pulizia delle strade tramite spazzamento e lavaggio? Nello specifico, la rimozione delle polveri sottili è ottimale quando viene effettuata al mattino presto, prima che il passaggio del traffico inizi a sollevare le polveri dall’asfalto".
 

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