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Cronaca Bagno di Romagna

Rigenerazione urbana, Bagno di Romagna definisce le strategie: "Consumo zero di suolo"

Il Comune di Bagno di Romagna ha pubblicato lo scorso 6 settembre l’Avviso Pubblico per la selezione delle proposte di attuazione degli ambiti urbanistici della precedente disciplina urbanistica

L’amministrazione comunale di Bagno di Romagna ha definito la strategia di rigenerazione urbana di tutto il territorio comunale, compresi borghi e nuclei sparsi dell’ampio territorio comunale. L’iniziativa si inserisce nel programma di azioni in materia urbanistica al quale l’Amministrazione comunale sta lavorando in maniera programmatoria e strategica. In linea con le direttive della Nuova Legge Urbanistica Regionale, il Comune di Bagno di Romagna ha pubblicato lo scorso 6 settembre l’Avviso Pubblico per la selezione delle proposte di attuazione degli ambiti urbanistici della precedente disciplina urbanistica. 

Parallelamente, a questo lavoro il Comune ha candidato un progetto nel Bando per la rigenerazione degli spazi urbani, riuso del patrimonio edilizio esistente e consumo zero di suolo per città più belle, verdi e vivibili che finanzia le strategie di rigenerazione promosse dalle amministrazioni pubbliche locali per migliorare la qualità urbana dei centri abitati. "Sebbene la strategia di rigenerazione coinvolga tutto il territorio comunale, per questo bando, viste le modalità di selezione - comunicano il sindaco Marco Baccini e l’assessore Alessandro Severi - si è scelto di proseguire il percorso del concorso di progettazione denominato “Ri-pensare il centro storico”, nell'intento di portare a conclusione i progetti che in questi quattro anni sono stati portati avanti sul Centro Storico di San Piero (Via Marconi, Via Saffi, Area Pincio, ponte “dei Frati”, area Ex Mercato Vecchio). In particolare è stato richiesto il finanziamento dei Lavori di riqualificazione del centro storico di S. Piero in Bagno 1° stralcio Fase 2 (Via G. Garibaldi) quale completamento della fase 1, comprendente Via Marconi e P.za San Francesco. Tutti gli elaborati ed i contenuti della strategia che è stata elaborata per il bando verranno presentati, presso la sala consiliare, mercoledì 3 ottobre alle ore 20:30, questa sarà un’ulteriore occasione di confronto con la cittadinanza sui progetti e la strategia".

“La strategia di rigenerazione - commentano assessore e sindaco - comprende tutto il territorio comunale, comprese le frazioni ed i nuclei sparsi, in una visione territoriale più ampia, ma coerente con gli obiettivi generali. Insomma un vero e proprio programma di sviluppo economico ed urbanistico comunale.  Il bando ci ha permesso di iniziare a lavorare su di uno stralcio della strategia che in questa occasione è stata applicata ad una scala delimitata, incentrata sul progetto di Ri-Pensare il Centro Storico ed in particolare quello di riqualificazione di Via Garibaldi. Un lavoro impegnativo, redatto a tempi serrati grazie all’impegno dei servizi tecnici ed anche col supporto dell’ Arch. Enrico Pistocchi che aveva partecipato alla redazione del progetto vincitore del concorso Ri-Pensare il centro storico".

"L’intervento, certamente ambizioso - precisano Baccini e Severi - non si può però fermare alla semplice opera pubblica. Se così fosse le Amministrazioni si potrebbero limitare a realizzare opere cercando di accontentare la maggior parte dei cittadini, senza alcun obiettivo strategico, disperdendo così forze e risorse. Lo scopo della strategia invece è proprio quello di investire risorse per creare opportunità, economiche e di miglioramento della qualità della vita. Insomma investire sul territorio con lo scopo di creare occasioni di crescita ed investimento ulteriore, generando un effetto moltiplicatore di investimenti, con la partecipazione delle Associazioni e dei privati (cittadini ed aziende) quali fruitori e beneficiari degli investimenti. Tornando al progetto Tracce d’acqua, anche in quest’occasione abbiamo proseguito nel cammino delle vie d’acqua quale filo conduttore dell’azione strategica. L’acqua è l’elemento ricorrente, soprattutto sull’Appennino, ed in particolare sul nostro territorio evoca le nostre sorgenti termali, i laghi disseminati sul territorio, le sorgenti del Savio e del Tevere (allargandoci oltre il mero confine comunale), la Diga di Ridracoli ed i tanti torrenti, rii e fiumi. L’acqua diventa quindi il filo conduttore di progetti quali Vias Animae con i comuni di S.Sofia e Premilcuore (Por Fesr) o la riqualificazione del lago di Quarto con Sarsina e Verghereto (Gal) o la ciclovia del Savio (che coinvolge i comuni da Ravenna a Bagno di Romagna lungo la direttrice del Savio) o, appunto, Tracce d’acqua".

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