La cooperativa CAD, che gestisce il programma di accoglienza dei profughi all'hotel Splendid, ha deciso di sospendere dal lavoro il mediatore culturale di 22 anni denunciato recentemente dalla Polizia per spaccio di droga. Secondo le accuse il mediatore – che aveva la funzione delicata di aiutare i profughi e “istruirli” anche sul versante delle norme e dei diritti/doveri in Italia - “arrotondava” con un'attività di spaccio di hashish a minorenni e aveva trasformato la sua camera all'hotel Splendid in un punto di smistamento e cessione di piccole dosi di droga e spinelli.

Per questo la CAD, ha deciso di sollevarlo dall'incarico: “Indipendentemente dal risultato delle indagini giudiziarie - tuttora in corso - immediatamente CAD, la domenica mattina, ha ritenuto opportuno predisporre la sospensione cautelare dal lavoro del proprio dipendente il quale, pertanto, nelle prime ore del pomeriggio di domenica stessa, ha abbandonatoa la struttura dell’Hotel Splendid. La nostra attenzione è sempre stata rivolta alla realizzazione di un progetto di accoglienza che tutelasse gli ospiti e il loro corretto inserimento nella realtà locale”.

La Lega Nord ha chiesto da parte sua che la Prefettura rivaluti gli affidamenti della gestione dei profughi alla CAD, dal momento che non avrebbe adeguatamente vigilato sul suo personale. Da parte sua la cooperativa offre massima collaborazione alle forze dell'ordine: “Dall’inizio di questa vicenda CAD ha pienamente collaborato con le Forze dell’Ordine e continua ad agire, per quanto di propria competenza, nel rispetto delle indagini in corso. CAD è una Cooperativa Sociale che opera nel nostro territorio nell’ambito dei servizi da quasi 40 anni e dà lavoro a circa 870 operatori con risultati apprezzati dalle persone che in tutti questi anni hanno ricevuto servizi assistenziali, educativi e sanitari. Abbiamo sempre agito nell’ambito del nostro lavoro, nel rispetto delle norme e delle leggi, improntando il nostro operato in stretta collaborazione con le Amministrazioni Locali”, rileva una nota.

“Mettiamo in luce questi aspetti, non per sottrarci ad eventuali nostre responsabilità, che comunque riteniamo non sussistere nella vicenda che ci vede solo indirettamente citati, ma per evidenziare la correttezza del nostro operato e l’atteggiamento di completa disponibilità da sempre da noi riservato nei confronti delle Forze dell’Ordine che stanno agendo nell’interesse della collettività. La CAD è venuta a conoscenza della vicenda la notte di sabato 29 agosto, direttamente da un proprio operatore Addetto all’assistenza, del fatto che erano in corso indagini sulla sua persona per uso e spaccio di sostanze stupefacenti. Gli esiti della perquisizione eseguita dalle Forze dell’Ordine presso l’Hotel Splendid il giovedì precedente, non erano, infatti, stati comunicati a CAD non essendo parte interessata”.