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Cronaca

Primo Maggio, l'appello dei sindacati: “Ripartire in sicurezza per guardare al futuro” 

"La giornata ha un significato ancora più forte e più profondo in un momento delicatissimo per il mondo del lavoro e per il futuro del nostro Paese"

"Quest’anno la Festa del 1° Maggio ricade in un contesto particolarmente drammatico per il nostro Paese e che ci vede ancora affrontare un’emergenza sanitaria dai risvolti complessi e difficili.  Non saremo nelle nostre piazze in corteo con migliaia di lavoratrici e lavoratori, come sempre abbiamo fatto in questa ricorrenza per celebrare la Festa dei lavoratori, nel pieno rispetto delle norme vigenti, ma questo non ci impedirà di dare a questa giornata un significato ancora più forte e più profondo in un momento delicatissimo per il mondo del lavoro e per il futuro del nostro Paese. In questa situazione di emergenza che stiamo vivendo che ha fortemente messo in evidenza tante criticità per il nostro paese, non ci sfugge di dedicare in primis un grande riconoscimento all’impegno alle tante lavoratrici e lavoratori che operano nel comparto sanitario e assistenziale, della sicurezza, dei servizi pubblici essenziali, del settore terziario, dell’agricoltura, del settore alimentare". Lo affermano i segretari generali Silla Bucci (Cgil Cesena), Francesco Marinelli  (Cisl Romagna) e Marcello Borghetti (Uil Cesena).

"Milioni di lavoratori che nel periodo dell’emergenza hanno continuato a lavorare con impegno e responsabilità, nei comparti essenziali, per permettere alle nostre comunità di affrontare e sostenere l’impatto quotidiano di un’emergenza straordinaria, senza precedenti.  Un ‘emergenza che ha evidenziato un modello di società e di sviluppo che andrà fortemente rivisitato, proprio per dare al Paese una prospettiva che metta sempre di più al centro le persone e alcuni temi come la salute, il lavoro, la ricerca, la scuola.  In questa fase complessa il nostro impegno come Cgil Cisl e Uil è fortemente rivolto ai tanti lavoratori e alle loro famiglie, che a causa della pandemia, hanno visto mettere fortemente in discussione il loro reddito e la loro occupazione".

"Occorre dare risposte concrete e non lasciare indietro nessuno, proprio a partire da chi vive una condizione di difficoltà e fragilità, in attesa di una ripartenza del lavoro.  Cgil Cisl Uil pongono al centro di questa fase di ripartenza, non solo la garanzia di rientrare al lavoro, ma di poterlo fare garantendo il massimo livello di tutele per la salute e la sicurezza delle persona.  Lo slogan di Cgil Cisl Uil per questo Primo Maggio “Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro” , rappresenta un impegno che deve essere di tutti, per ripartire da un elemento che deve costituire la centralità per un lavoro dignitoso. Un tema , quello della sicurezza che ha radici lontane, e che ancora oggi rappresenta una piaga drammatica per il nostro Paese". 

"La memoria allora corre lontana, proprio al 30 aprile 1948, - affermano i segretari generali - , quando a Monte Castello, una piccola frazione nel comune di Mercato Saraceno, accadde la più grande tragedia del lavoro dell’Italia repubblicana, che causò la morte di 19 operai che lavoravano in un cantiere per la ricostruzione di un ponte. 

“Una tragedia sul lavoro immane, che ha segnato profondamente questo territorio, e che anche quest’anno vogliamo ricordare- concludono - affinchè rappresenti per tutti e in particolare in questo momento un rinnovato forte impegno a lavorare per garantire la ripresa del lavoro all’insegna della salute e della sicurezza, riconfermando i valori della coesione e della solidarietà, per il futuro della nostra comunità.” 

In questo Primo Maggio, che non vede la tradizionale presenza dei sindacati nelle piazze, sono stati organizzati due appuntamenti di grande rilevanza: dalle ore 12,20 alle 13 edizione straordinaria del TG3 dedicata alla Festa dei Lavoratori, con intervista ai nostri tre Segretari generali, Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo;  dalle 20 alle 24, sempre su RAI 3, edizione straordinaria del Concertone con un evento televisivo, condotto da Ambra Angiolini, che terrà insieme le riflessioni dei Segretari generali Cgil Cisl e Uil, di altre personalità italiane e internazionali, di una decina di testimonianze di lavoratrici e lavoratori ed il contributo musicale di un cast di artisti di altissimo livello. 

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