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Cronaca

Ampliamento Montefiore, la posizione di Confcommercio: "Centro storico da "risarcire""

"Al territorio cesenate - esordisce Patrignani - serve un consolidamento della rete distributiva che faccia perno sulle piccole imprese al dettaglio come spina dorsale da sostenere e rafforzare"

Sull'ipotesi di ampliamento del centro commerciale Montefiore "è necessario coinvolgere le imprese della nostra città e del nostro territorio". E' quanto afferma il presidente della Confcommercio, Corrado Augusto Patrignani. "Al territorio cesenate - esordisce - serve un consolidamento della rete distributiva che faccia perno sulle piccole imprese al dettaglio come spina dorsale da sostenere e rafforzare, in logica di equilibrata coesistenza con le altre forme distributive di più ampie dimensioni".

"Confcommercio cesenate ha fatto di questo principio il punto qualificante di ogni sua posizione in merito alla programmazione commerciale territoriale, a tutela delle piccole imprese e della sostenibilità della rete commerciale stessa - continua Patrignani -. Nel dibattito in corso sull'ipotesi di ampliamento del centro commerciale Montefiore nell'ambito di un progetto che prevede la realizzazione in quell'area della nuova Caserma dei Carabinieri (fermo restando che ogni intervento per favorire l'aumento della sicurezza è per Confcommercio importante), è sempre il principio appena enunciato, coerentemente, che ci orienta nella valutazione degli scenari che si possono verificare".

"Pertanto la nostra è una piena, totale, granitica contrarietà nei confronti di un centro commerciale di grandi dimensioni, perché una scelta di questo genere farebbe deflagrare l'equilibrio dell'assetto della rete distributiva. Su questo, dunque, non si discute - chiosa il presidente dell'associazione di categoria -. Se quella dell'ampliamento del centro Montefiore a qualche altro esercizio commerciale è una decisione già assunta - come appare evidente da quello che emerge dal dibattito in corso e dalle posizione espressa dagli amministratori e dai partiti di maggioranza che hanno manifestato a più riprese l'intenzione di procedere in tal senso - ci troviamo tuttavia nelle condizioni di dover ragionare di una situazione di necessario riequilibrio che l'ampliamento a nostro avviso deve presupporre".

Confcommercio cesenate chiede "che se l'ampliamento verrà effettuato, siano innanzitutto coinvolte prioritariamente imprese della nostra città e del nostro territorio. Ma la richiesta più importante è un' altra. E' stato più volte accennato ad un accordo di programma tra amministrazione e parte privata per quanto concerne il Montefiore. Confcommercio a questo proposito chiede che questo accordo di programma preveda che le risorse che deriveranno dall'accordo stesso (vale a dire i proventi dell'affitto della Caserma dei Carabinieri percepito dal Comune oltre ad ad altre somme) vengano destinate esclusivamente a sostenere il centro storico della città ed espressamente a valorizzare il suo tessuto commerciale attraverso una serie di interventi mirati, fra cui azioni per incrementare la sua piena fruibilità come centro commerciale naturale della città che comprendano anche interventi per agevolare la sosta a favore dei negozi del centro, fondamentali per accrescere l'appetibilità del cuore urbano".

"Per Confcommercio cesenate, conclude Patrignani, "si tratta di condizioni irrinunciabili - lo ribadiamo fortemente - nel caso in cui l'ampliamento del Montefiore venga assunto come scelta politica (eventualità che oggi pare certa) e il nostro è pertanto un ragionamento su uno scenario futuro che appare delineato e sul quale riteniamo non si debba essere colti impreparati e si debba pertanto agire nel senso di un riequilibrio già in fase preliminare almeno attraverso i due interventi che reputiamo assolutamente indispensabili".

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