Capitali andati in fumo, i piccoli risparmiatori della CRC sfilano nel corteo di protesta
Circa un centinaio i presenti sugli oltre 13.200 che hanno visto sfumare un investimento che, dato alla principale banca cittadina, sembrava sicuro
Si è svolta sabato mattina la manifestazione indetta dal Comitato Risparmiatori della Cassa di Risparmio di Cesena, guidati dall’attivista politico Davide Fabbri, che hanno visto praticamente azzerarsi il proprio capitale dopo la crisi che ha portato al salvataggio dello storico istituto di credito cittadino. Circa un centinaio i presenti sugli oltre 13.200 che hanno visto sfumare un investimento che, dato alla principale banca cittadina, sembrava sicuro. Davide Fabbri ha sottolineato come ”in una città come Cesena dove il silenzio e l'indifferenza sembra quasi un obbligo, questi cittadini che ci hanno messo la faccia sono da lodare”.
La manifestazione ha preso l'avvio da Piazza Almerici e guidata dal blogger, fornito di megafono, ha proseguito fino alla sede della Cassa di Risparmio nel quartiere ex Zuccherificio, tra striscioni e slogan. Mentre durante il percorso Davide Fabbri ha trattato i perchè per i quali il Comitato è sceso in strada e ha elencato la sua lotta contro i poteri forti che l'hanno portato a numerose chiamate in giudizio in tribunale, davanti alla sede della banca alcuni risparmiatori hanno parlato delle proprie vicende e di quello che chiedono ai dirigenti bancari. Il comitato per ora raggruppa 162 risparmiatori che intendono costituirsi come parte civile nei processi in corso contro gli ex vertici della banca.
