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Cronaca Savignano sul Rubicone

Pillola del giorno dopo negata "per motivi etico-scientifici": scoppia la polemica

Sulla pagina Facebook "Obiezione Respinta" un'utente ha postato l'immagine dell'avviso, raccontando quanto le è accaduto

La notizia sta facendo il giro dei social e sta generando ampie discussioni tra gli internauti. In un ambulatorio medico di Savignano è comparso un annuncio su un foglio A4 appeso ad una porta nel quale il camice bianco dichiarava che "per motivi etico-scientifici" non veniva prescritta né la pillola del giorno dopo né quella dei 5 giorni dopo. Sulla pagina Facebook "Obiezione Respinta" un'utente ha postato l'immagine dell'avviso, raccontando quanto le è accaduto.

"Dopo aver letto il foglio esposto dal mio dottore, mi sono recata all'Ospedale di Comunità "Santa Colomba" di Savignano sul Rubicone, dove mi hanno reindirizzato dal mio medico dicendomi che non potevo usufruire della guardia medica e del pronto soccorso perché è compito del mio medico di prescrivermi la pillola del giorno dopo", si legge nel post. Dopo un passaggio al pronto soccorso dell'ospedale Bufalini di Cesena, la donna riferisce di esser stata reindirizzata al Consultorio Familiare di Cesena e quindi in farmacia.

Il medico che ha esposto il cartello è intervenuto quindi su Facebook: "Non ho alcun problema a prescrivere quella pillola, il cartello ha solo lo scopo di mettere sull’avviso chi non è mia paziente e si presenta per farsela prescrivere". Viene anche precisato che si tratta di un cartello vecchio in cui compare il nome di un medico in pensione da due anni. La notizia ha suscitato la reazione degli internauti. Tra questi c'è chi riferisce che "per legge non è più necessaria la prescrizione medica" per i maggiorenni.

A partire dal 4 marzo 2016 è stato infatti modificato il regime prescrittivo della specialità medicinale a base di Levonorgestrel (nota come “pillola del giorno dopo”), analogamente a quanto era già avvenuto nel maggio del 2015 per la “pillola dei cinque giorni dopo”. L'obbligo resta per le under 18. Le farmacie, nei casi in cui la maggiore età del richiedente non sia evidente, chiederanno l’esibizione di un documento di identità e rifiuteranno la dispensazione del farmaco senza ricetta qualora risulti non presente il requisito della maggiore età.

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