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Cronaca

Piazza della Libertà, nuova protesta: "Tana Boia" pronto a ritornare in strada

Sebbene, infatti, il progetto sembri ormai già deciso ed irreversibile, dal momento che ad ottobre arriverà il cantiere, il comitato “Centro Anch'io” non si dà per vinto e promette di attuare un'altra scenografica protesta

La fine della stagione estiva e la ripresa delle attività di settembre segnerà anche un ritorno della protesta contro il progetto di pedonalizzazione di piazza della Libertà. Sebbene, infatti, il progetto sembri ormai già deciso ed irreversibile, dal momento che ad ottobre arriverà il cantiere, il comitato “Centro Anch'io” non si dà per vinto e promette di attuare un'altra scenografica protesta. Questa volta il “protagonista” dovrebbe essere il “Tana Boia”, il tanto criticato personaggio mascherato che sta diventando un'icona della protesta in centro storico.

Così su Facebook il comitato presenta la prossima manifestazione, un corteo, che si terrà in data ancora da definirsi: “Dai registi di "Salviamo la Piazza" e "C'entro Anch'io", il terzo ed ultimo atto della trilogia cesenate che non deluderà le attese del suo vasto pubblico. La lotta contro il malvagio progetto che vuole chiudere le speranze di tutti i residenti, operatori e visitatori del Centro Storico, continua in un nuovo avvincente episodio! Anteprima per la critica fra due settimane presso sala "Auser" in corso Ubaldo Comandini n°7. Unica proiezione ai manifestanti la settimana dopo nella sala del Consiglio Comunale, con partenza del corteo da Piazza della Libertà e con la partecipazione eccezionale del nostro collaboratore Tana Boia. "Noi siamo pronti" e voi?”. Nei prossimi giorni saranno comunicate le date esatte”.

All'inizio di agosto i contestatori avevano segnalato la loro protesta con un'altra “clamorosa” azione: invocando la “libertà” per la piazza in una scritta murale sul Muro di Berlino. Un'azione che tuttavia aveva suscitato, ancora una volta, l'accusa di esagerazione. Proprio su questo episodio arriva, sempre tramite Facebook, la puntualizzazione del comitato: “Anche noi abbiamo voluto scrivere la nostra protesta su un muro che ha ospitato rivoluzioni sicuramente molto più importanti e storicamente pesanti”.
 

Ed ancora, nella sua difesa: “La storia ci insegna che anche le più grandi forze politiche al mondo sono state capaci di riconoscere i propri errori. Quel muro fu costruito sul sangue e il malessere di troppa gente innocente ed il risultato fu quello di essere abbattuto 28 anni dopo. Il parallelismo che abbiamo voluto dare è quello che un muro dovrebbe essere sempre abbattuto, sia che separi le persone sia che separi le idee e i dialoghi. Dialogare senza un muro può portare benefici e soluzioni, essere costretti a protestare su un muro non porta a nulla. È questo il sentimento col quale abbiamo voluto mettere la nostra impronta a Berlino, per sensibilizzare la nostra amministrazione al dialogo e non al muro contro muro. Portare la polemica in un luogo simbolo per tutto il mondo è un passo per fare capire che noi ci siamo e che vogliamo impedire che avvenga la desertificazione del cuore della nostra città. Nel centro della nostra città sta accadendo lo stesso anche se le dinamiche sono diverse e i primi a rimetterci sono operatori e residenti. Sindaco Lucchi non commetta l'errore di chiudere il parcheggio di Piazza della Libertà senza una valida alternativa alla sosta. Il lavoro e la qualità della vita di tante persone dipendono da lei!”.

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