Piatti tipici che uniscono tanti Paesi, a Cesena la ricetta giusta per l'integrazione
Tante le comunità straniere che si sono cimentate in cucina, per una serata di festa e convivialità sincera
Una serata per abbattere le barriere e i pregiudizi, a tavola, tra una portata e l'altra. La sala Primavera 3 di corso Comandini ha fatto da cornice ad una bella iniziativa, un'atmosfera di festa e una convivialità sincera, che ha visto le tante comunità straniere presenti cimentarsi in cucina con i piatti tipici della propria tradizione.
La ricetta per l'integrazione è quella proposta dal progetto europeo "Values" in cui Cesena è partner di Madrid, Brno e Riga. Una cena dell'accoglienza organizzata in collaborazione con Auser, Arci e Cesena accogliente, che ha visto i volontari sedersi comodamente a tavola. A cucinare c'hanno pensato le comunità cittadine del Benin, del Camerun, del Senegal, del Marocco, davvero tanti i Paesi rappresentati. A fare gli onori di casa anche l'assessore ai servizi alle persone e alle famiglie Carmelina Labruzzo, l'assessore al bilancio Camillo Acerbi e la consigliera regionale Lia Montalti.
"Sono qui da 20 anni - ha esordito il responsabile della comunità cittadina del Benin - mentre illustrava il piatto tipico del suo Paese - in Africa non ci facciamo mancare un po' di piccante". Due ragazze della comunità marocchina non potevano invece che presentare ai tanti commensali il tradizionale cous cous. La comunità del Camerun ha proposto invece il karkadè: "e' come una tisana, una bevanda che fa dimenticare i problemi".
"Posso parlare romagnolo?" - ha scherzato un responsabile della comunità senegalese - che emozione vedere un bel pubblico misto come quello di stasera. Il nostro piatto tipico? Un risotto con il sugo di cipolla". Non è mancata anche la comunità polacca che ha proposto il bigos, la pietanza nazionale, una sorta di spezzatino di carne di maiale. Cous cous anche per le Giovani mussulmane italiane che hanno sottolineato il loro impegno "per trovare un equilibrio tra l'essere mussulmane e essere italiane". Una riflessione importante in una serata che è scivolata via tra foto e risate, mettendo in mostra una Cesena ospitale e accogliente.
