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Cronaca

"Per un altro cambiamento", studenti in piazza contro le politiche del governo

Cortei e sit in nelle piazze e nelle scuole della Rete degli studenti medi e la Rete degli universitari

Venerdì la Rete degli studenti medi dell' Emilia-Romagna e la Rete degli Universitari scenderanno nelle piazze e nelle scuole, anche a Cesena, con diversi sit in e cortei per protestare contro le politiche del governo. 

"Le nostre associazioni - fa sapere la rete degli studenti medi - quest’autunno hanno lanciato una campagna dal nome 'Per un altro cambiamento' accompagnata da un manifesto che è stato sottoscritto da decine di associazioni e comitati, a partire dalle strutture regionali della Cgil, dell'Arci, di Libera e molte altre strutture e associazioni provinciali oltre che da un centinaio di rappresentanti di istituto e di consulta delle scuole della regione". "Il governo Conte ,che si autoproclama governo del cambiamento, si sta confermando essere il governo più reazionario della storia del nostro paese. Un governo che maschera nella retorica prima gli italiani, la difesa di privilegi consolidati e che canalizza la rabbia sociale verso il razzismo e la discriminazione delle categorie sociali più deboli".   

Sottolinea Martinelli: "Con il DDL Pillon si mette in discussione il diritto al divorzio, una conquista storica per i diritti civili e delle donne si abolisce l’obbligo all’assegno di mantenimento nei confronti dei figli, si introduce la sindrome di alienazione parentale già dichiarata inesistente sul piano scientifico e giuridico a livello internazionale.Sarebbe questo il cambiamento tanto promesso? Un attacco ai diritti civili e umani conquistati in decine di anni di lotte?".
Martinelli aggiunge "Mentre il nostro paese fatica ancora ad uscire dalla più grande crisi economica di sempre, tutto ciò che è stato proposto da questo governo rispetto all’istruzione, all’università e alla ricerca sono tagli ai finanziamenti pubblici di cui ancora non si conosce l’entità. Adesso basta. Non è più accettabile aspettare passivamente che la situazione cambi o che arrivi qualcuno a rimediare ai tagli e ai disastri combinati negli ultimi anni. Il 16 novembre scenderemo nelle piazze di tante città dell'Emilia-Romagna per opporci al razzismo istituzionale di questo governo". 

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