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Cronaca

Patrignani: "Sacchi ci insegna, crescere giocando di squadra e all'attacco"

Il presidente di Confcommercio e del Cesena calcio impressionato dalle parole del tencico di Fusignano, che ha presentato il suo libro: "“La Coppa degli immortali”

Corrado Augusto Patrignani è stato presente all’incontro con Arrigo Sacchi al chiostro di San Francesco martedì sera, intervistato dal giornalista Simone Arminio sul libro scritto dall’ex tecnico insieme a Luigi Garlando “La Coppa degli immortali”. Sacchi narra la leggendaria storia del Milan del 1989, valutata la più grande squadra di club di tutti i tempi. Patrignani è stato anche chiamato sul palco come presidente del Cesena Calcio, insieme all'allenatore Modesto.

"Ci sono stati alcuni passaggi della intensa, termine a lui caro, comunicazione di mister Sacchi (al di là delle idee che ciascuno di noi può avere sui sistemi di gioco del calcio) che mi hanno indotto a riflettere. 'Vincere giocando bene e comunque curando parimenti il modo in cui ottenerlo e l’obiettivo da raggiungere; il dovere dell’ottimismo perché il pessimismo è disgregante, conseguire i risultati senza cercare scorciatoie; senza rischio non c’è innovazione, credere al talento che si unisce alla opportunità piuttosto che al fato cinico e baro; la ricerca della bellezza che salva il mondo; gli eroi sono tutti quelli che fanno quello che fanno quello possono” come scrisse il filosofo Roland; la preminenza sempre del gruppo sull’individuo perché è il collettivo che migliora il singolo e non viceversa; la prevalenza dello stratega che prende le redini in mano sul tattico che attende invece l’errore altrui; l’arte di comandare il gioco e di presidiare il campo”. Tutto questo, e altro ancora, ha detto Sacchi"

"Devo dire - afferma Patrignani - che mi riconosco in questo approccio e non soltanto sul piano sportivo, ma anche esistenziale e socio-economico, e anche nella mia veste di imprenditore vi vedo l’essenza della buona impresa: giocare all’attacco, con coraggio e intraprendenza. Volevo allora ringraziare i promotori del bell’incontro e mister Sacchi per gli ottimi spunti offerti trasferibili anche fuori del terreno di gioco, per affrontare le partite della vita, della crescita e dello sviluppo. Un auspicio che faccio anche al mio territorio, alla mia Cesena oltre che al mio Cesena: crescere giocando all’attacco e soprattutto di squadra".

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