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Cronaca

Medicina d’Urgenza si avvicina al Pronto Soccorso: inaugurato il nuovo reparto

Si conclude così un'altra importante tappa della complessiva riqualificazione strutturale del Bufalini, finalizzata a migliorare l'attività dell'assistenza ospedaliera, sia dal punto di vista logistico strutturale che sul versante clinico organizzativo

Doppio taglio del nastro mercoledì mattina all’ospedale Bufalini di Cesena per l’inaugurazione del nuovo reparto di Medicina d’Urgenza che dal sesto si sposta al primo piano, nell’immediata vicinanza del Pronto Soccorso a cui è funzionalmente collegata, e dei nuovi Ambulatori Ortopedici di Pronto Soccorso, che da oggi possono contare su ambienti più spaziosi e confortevoli. Si conclude così un'altra importante tappa della complessiva riqualificazione strutturale del Bufalini, finalizzata a migliorare l’attività dell’assistenza ospedaliera, sia dal punto di vista logistico strutturale che sul versante clinico organizzativo, in un contesto di spazi più ampi e funzionali, che tengono conto della centralità dei bisogni del paziente.

In particolare, i lavori di ristrutturazione edile ed impiantistica hanno interessato il cosiddetto Padiglione Infetti e il sesto piano dell’ospedale cesenate. All’inaugurazione erano presenti, fra gli altri, il sindaco di Cesena Paolo Lucchi, l’assessore ai servizi per le persone Simona Benedetti, Monsignor Don Piero Altieri, il dottor Giorgio Martelli, coordinatore della Rete dei Dipartimenti Ospedalieri e Reti Cliniche dell’Ausl ella Romagna, Marco Barozzi, direttore di Medicina d’Urgenza e Pronto Soccorso e il dottor Mauro Monesi, direttore dìOrtopedia.

Inaugurato il nuovo reparto di Medicina d'Urgenza (foto di Davide Sapone)

Medicina d’Urgenza - Il nuovo reparto, che entrerà ufficialmente in funzione a fine di luglio con il trasferimento dei degenti, è collocato al primo piano del Bufalini, dove fino ad ora erano dislocati il Day Hospital e gli ambulatori di Malattie Infettive, che a loro volta si sono trasferiti al sesto piano del monoblocco ospedaliero. La nuova sede della Medicina d’Urgenza si trova ora nell’immediata vicinanza del Pronto Soccorso, a cui è funzionalmente collegata, consentendo così uno scambio più immediato e ottimale fra le due articolazioni della medesima Unità Operativa.

L’acquisizione di spazi nuovi ha permesso di migliorare notevolmente le condizioni di comfort del reparto, riqualificato con materiali e strutture di ultima generazione e dotato di ambienti più ampi e a misura del paziente: il passaggio, per la degenza ordinaria, da camere a sei letti, spesso occupate per necessità da pazienti di ambo i sessi, a nuove e ariose camere a due letti rappresenta sicuramente uno dei vantaggi sostanziali della nuova sistemazione.

Pazienti critici - Ma la vera novità riguarda l’acquisizione di una nuova area riservata ai “pazienti critici”, di oltre 110 metri quadrati, che consentirà di riunire, monitorare e trattare in modo molto più agevole e sicuro i pazienti in fase di criticità clinica e assistenziale. L’ambiente open space ospita 8 letti monitorati destinati a pazienti affetti da patologie acute quali sepsi, ictus cerebrale, insufficienza cardio-respiratoria, o pazienti con politraumi provenienti dal Pronto Soccorso. I pazienti saranno assistiti in stretta collaborazione gestionale con gli specialisti dell’ospedale, in particolare, i neurologi, i cardiologi e i rianimatori.

Si tratta di una vera e propria piattaforma logistica di area critica in grado di ospitare funzioni sanitarie integrabili. Quest’area infatti avrà anche la funzione di offrire un livello intermedio di assistenza ai pazienti trasferiti dalle aree intensive dell’ospedale e non ancora pienamente stabilizzati, prima della loro ricollocazione su letti di degenza ordinaria, consentendo quindi una razionalizzazione del modello di gestione secondo un continuum legato al livello di intensità di cure di cui i pazienti hanno bisogno.

Posti letto - Nei letti ordinari di Medicina d’Urgenza (14 attivati da subito, per un totale di 22 postazioni operative contro le 20 attuali) continueranno a essere gestiti pazienti per i quali è preventivabile una degenza limitata a tre o quattro giorni, almeno nella fase più delicata dei trattamenti, prima della dimissione o di un loro eventuale trasferimento presso un reparto di degenza specialistica. Vi saranno ricoverati anche i pazienti adulti affetti da fibrosi cistica, che saranno seguiti in stretta collaborazione con i medici delle Malattie Infettive. Il costo complessivo dei lavori, coordinati dal reparto Tecnico Patrimoniale dell’ospedale Bufalini, è di circa 250 mila euro (iva compresa) sostenuti dall’Ausl, mentre l’importo degli arredi ammonta a circa 35 mila euro (iva compresa)

I nuovi Ambulatori ortopedici di Pronto Soccorso - I nuovi ambulatori ortopedici si trovano sempre all’interno del Pronto Soccorso, nell’area fino a qualche mese fa occupata dalla mensa ospedaliera, lungo il percorso che unisce il PS al paglione della Medicina d’Urgenza e al monoblocco delle degenze. I locali sono stati completamente ristrutturati e rinnovati per dare maggior spazio alle attività ortopediche di Pronto Soccorso, migliorando al contempo l’accoglienza dei pazienti.  Hanno una estensione di 190 metri quadrati e comprendono 2 ambulatori, 1 sala d’attesa e locali accessori. La disponibilità dei locali resi liberi dal trasferimento consentirà di ampliare l’area dedicata alle attività di Pronto Soccorso. Il costo per la ristrutturazione dei nuovi ambulatori, pari a 360 mila euro iva compresa, è stato finanziato da contributi statali (95%) e regionali (5%).

Rinnovato anche per il “vecchio” ingresso dell’Ospedale - Contestualmente, sono terminati anche i lavori di ristrutturazione del “vecchio” ingresso dell’ospedale Bufalini, da dedicare all’accesso da parte degli equipaggi di ambulanza per la movimentazione di pazienti in barella o in carrozzina - in entrata per ricoveri programmati, o in uscita per dimissione - in modo da ridurre il più possibile il flusso  di pazienti che attualmente utilizzano l’area del Pronto Soccorso. L’intervento di ristrutturazione ha reso più confortevole quest’area, che mercoledì è stata riaperta per facilitare l’accesso in ospedale da parte di visitatori e pazienti, in particolare di quelli con problemi di deambulazione.

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