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Cronaca

La trattativa con l'assassino: puntato tutto sulla religione

Faccia a faccia con l'assassino per oltre sei, lunghissime, estenuanti ore. La tensione, il caldo e tutti i tentativi per far desistere quell'uomo dal premere il grilletto

Faccia a faccia con l'assassino per oltre sei, lunghissime, estenuanti ore. La tensione, il caldo e tutti i tentativi per far desistere quell'uomo dal premere il grilletto. Lo stesso che poche ore prima ha fatto partire due colpi calibro nove che hanno freddato Sabrina Blotti. Il Capitano dei Carabinieri di Cesena Diego Polio ha vissuto in prima persona la trattativa con Gaetano delle Foglie che aveva le idee chiare: “O mi uccido io o mi ammazzate voi”.

Cercava di fargli abbassare l'arma puntando sulla religione dicendogli che non era un caso se era entrato proprio in chiesa. Provava a convincerlo a fargli posare la pistola sull'altare e andare incontro ai "suoi" sulle sue gambe. Ma lui diceva che da quando era morta sua moglie non credeva più in Dio. Ciò che è chiaro è che era molto confuso.

L'ha sempre detto che da lì sarebbe uscito morto che in carcere non ci sarebbe mai andato e voleva che fossero gli agenti a sparargli. In un paio di occasioni è stato aggressivo, ha alzato la voce e dimenava la pistola, ma non l'ha mai puntata contro le divise. Ci hanno provato in diversi modi e in tanti a farlo desistere, ma niente da fare. E proprio il comandante Polio è stato il primo ad entrare in Chiesa e non è mai uscito finché tutto è finito.

“Sei una brava persona” gli ha detto delle Foglie. E poi lo sparo.

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