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Obbligo vaccinale, il 31% si è regolarizzato. Il sindaco scrive a tutte le famiglie

Già in questi giorni  tutte le famiglie dei bambini iscritti ai servizi per l'infanzia 0-6 anni del Comune (nidi e materne comunali, ecc.)  stanno ricevendo a casa la scheda di autocertificazione

Già in questi giorni  tutte le famiglie dei bambini iscritti ai servizi per l'infanzia 0-6 anni del Comune (nidi e materne comunali, ecc.)  stanno ricevendo a casa la scheda di autocertificazione da presentare al servizio Scuola di Palazzo Albornoz, prima dell’avvio dell’anno scolastico  2018/2019, per attestare gli adempimenti vaccinali previsti dalla legge. Una comunicazione analoga sarà inviata prossimamente anche alle famiglie cesenati  inadempienti i cui figli sono iscritti alle scuole statali (si ricorda che l'obbligo vaccinale riguarda, infatti, la fascia d'età 0-16 anni).

La decisione, presa dalla Giunta comunale la settimana scorsa, in qualche modo anticipa quello che, con ogni probabilità, avverrà in tutta Italia. Infatti, se il decreto Milleproroghe (che, come è noto, contiene il rinvio di un anno dell'esclusione da scuola per chi non adempie l'obbligo vaccinale) non sarà approvato alla Camera prima della pausa estiva - che dovrebbe scattare da martedì 7 agosto -, rimarrà in vigore la circolare emanata in luglio dai ministri della Salute e della Pubblica istruzione. Essa prevede che, per il prossimo anno scolastico, alle famiglie basterà produrre una dichiarazione sostitutiva delle vaccinazioni effettuate per consentire la frequenza ai loro figli.

“Fin dall’inizio – dichiarano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Scuola Simona Benedetti – abbiamo condiviso e supportato la scelta dell’obbligo vaccinale, riconoscendo in esso lo strumento più valido per tutelare la salute di tutti, a partire da quella dei bambini più fragili, quelli che non possono ricorrere alle vaccinazioni. Ci auguriamo che il percorso di progressiva copertura vaccinale dei bambini, avviato con l'obbligo istituito dalle leggi nazionale e regionale a tutela della salute collettiva, prosegua nel frattempo con forza ed efficacia. Sulla base dei dati forniti dell'Ausl Romagna, a maggio 2018 risultava essere stato vaccinato il 31% dei bambini da 0 a 6 anni che nel  settembre 2017 erano inadempienti: un buon risultato, che ci spinge a proseguire sulla medesima strada. Restiamo fermamente convinti, in ogni caso, della  positività delle normative adottate e, nuovamente, invitiamo tutte le famiglie a vaccinare, assumendo comportamenti responsabili sia nei confronti dei loro figli, che della comunità in cui vivono”.

Nel dettaglio, a ottobre 2017, nei 15 Comuni del comprensorio cesenate erano 1029 i bambini che risultavano non in regola con il nuovo obbligo di vaccinazione e a cui l’Ausl Romagna spedito un primo invito alla regolarizzazione. Dopo questo primo invito, 288 hanno avviato l’iter vaccinale; gli altri hanno ricevuto una successiva lettera raccomandata con l’invito al colloquio o alla vaccinazione (se avevano già effettuato un colloquio con il pediatra di Comunità e relativo appuntamento). Al 31 maggio i bambini del cesenate che avevano avviato il percorso vaccinale erano 319, pari al 31% del totale degli inadempienti a settembre.

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