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Cronaca

Nuovi incarichi per 869 medici, veterinari e dirigenti sanitari dell'Ausl Romagna

"Siamo soddisfatti di questo accordo - commenta il direttore generale dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini - che, oltre a perseguire le finalità elencate, rappresenta anche un importante elemento di rafforzamento di identità aziendale per operatori e professionisti"

Persegue diversi obiettivi l’accordo tra Ausl Romagna e sindacati di settore relativo ai nuovi incarichi per medici, veterinari e dirigenti sanitari operanti in Azienda, siglato nel 2018 e che è ora in fase di applicazione concreta. "Vi è, in primis, la giusta valorizzazione economica e di carriera per i professionisti operanti all’interno dell’azienda, sia negli ospedali sia nelle strutture territoriali in coerenza con l’assetto organizzativo aziendale - evidenzia l'Ausl in una nota -. Nelle scorse settimane 869 professionisti sono stati inquadrati nei nuovi incarichi di Struttura semplice (134), Alta specializzazione (64), Professionale qualificato (559) e Professionale di secondo livello (112) nel rispetto del Sistema aziendale incarichi della dirigenza medica, veterinaria e sanitaria".

"Ma l’accordo - così come le politiche sul personale che negli ultimi cinque anni hanno portato ad incrementare di 1.150 unità al netto dei pensionamenti, il numero di operatori e professionisti aziendali prevalentemente dedicati alle cure e all’assistenza – dà anche un notevole contributo a una presa in carico di sempre maggior qualità per i malati - viene chiarito -.  Infatti, ulteriore obiettivo dell’accordo, i nuovi incarichi contribuiscono a strutturare e qualificare in maniera sempre più puntuale la rete dei servizi erogati dall’Ausl Romagna in tutti gli ambiti territoriali, anche a seguito delle linee guida per il riordino ospedaliero che si sta continuando a concretizzare, e nell’ottica di implementare sempre più i servizi della medicina territoriale, quale ambito di primo accesso e punto di riferimento per i cittadini".

Ma non finisce qui: "infatti, anche a seguito del nuovo contratto di lavoro nazionale appena sottoscritto, nei prossimi tre mesi si ragionerà, insieme alle organizzazioni sindacali, sull’utilizzo dei fondi residui per la Dirigenza medica veterinaria e sanitaria allo scopo, secondo quanto previsto dalla vigente normativa, di individuare ulteriori incarichi". "Siamo soddisfatti di questo accordo - commenta il direttore generale dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini - che, oltre a perseguire le finalità elencate, rappresenta anche un importante elemento di rafforzamento di identità aziendale per operatori e professionisti. E personale che lavora meglio, più coordinato, e con maggiore soddisfazione significa una migliore qualità dell’assistenza. Sempre in quest’ottica, negli ultimi cinque anni abbiamo nominato cento nuovi primari, e intendiamo andare avanti con la stessa determinazione per la qualificazione di chi lavora in Ausl Romagna".

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