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Cronaca Bagno di Romagna

Nuova centrale a cippato, la replica ai dubbi: "Inquina meno di un condominio"

Affermano Baccini e Gabrielli: "Aspetto non secondario da considerare è l'utilizzo di una risorsa energetica rinnovabile e disponibile localmente produrrà economia e reddito nel territorio stimati per un valore di circa 125mila euro l'anno"

L'amministrazione comunale di Bagno di Romagna ha fissato per martedì 8 settembre alle 20.30, al Palazzo del Capitano, un incontro per illustrare ai cittadini il progetto della Nuova Centrale a cippato. Il sindaco Marco Baccini e l'assessore Simone Gabrielli chiariscono è si tratta di "un impianto civile e non industriale, con la funzione di produrre calore per l’impianto di teleriscaldamento di Bagno di Romagna, limitatamente alla quale è stata progettata e dimensionata".

"In particolare, l’obiettivo di progetto viene realizzato attraverso la sostituzione di parte del gas metano con legna di bosco vergine, prelevata localmente (nel raggio di 50/70 chilometri) in base ai piani di taglio e manutenzione boschi definiti dai competenti enti pubblici (Regione, Provincia, Corpo Forestale) - continuano gli amministratori -. La nuova Centrale a Cippato sarà realizzata in aderenza alla struttura della piscina comunale".

Illustrano Baccini e Gabrielli: la centrale "sarà costruita totalmente al piano interrato (sotto terra) e risulteranno visibili solamente due camini in metallo alti circa 10 metri dal terreno, appoggiati sul muro della piscina stessa. L’individuazione dell’area d’intervento è stata determinata, in conformità alle regole urbanistiche, dalla necessità di rendere la Nuova Centrale facilmente allacciabile alla rete di teleriscaldamento già presente nonché facilmente accessibile per l’approvvigionamento del combustile (mediamente due camion settimana)".

"L’ intervento è stato aggiudicato a seguito di gara pubblica il 13 novembre scorso ed è stato approvato definitivamente il 19 maggio con la condivisione di tutti gli enti pubblici competenti (Provincia, Ausl, Arpa, Vigili Del Fuoco, Sovrintendenza, Sovrintendenza Archeologia, Unione Valle Savio, Servizio Tecnico Di Bacino, Inail) - spiegano il sindaco e l'assessore -. A livello di impatto ambientale sulla qualità dei luoghi e dell’aria, in qualità di Amministrazione Comunale appena eletta abbiamo avviato nel luglio 2014 un percorso di approfondimento sugli aspetti tecnici del progetto. Alle valutazioni del Settore Lavori Pubblici del Comune ha fatto seguito poi l’attivazione di una specifica Commissione Consiliare, incentrata prevalentemente il tema delle emissioni in aria".

"Dagli approfondimenti tecnici è emerso che la nuova Centrale a cippato risulta non solo pienamente conforme ai limiti imposti dalla Legislazione vigente, ma ben al di sotto dei limiti previsti, con un impatto addirittura minore a quello di un normale condominio civile - sostengono gli amministratori -. La nuova Centrale a cippato proposta nel progetto preliminare risulta paragonabile in termini di emissioni a circa 2 camini tradizionali alimentati a legna ed a 3-4 stufe a pellet. Da evidenziare inoltre che ogni sei mesi saranno effettuate le prove di combustione con analisi qualitativa dei fumi e che il Comune può disporre a sua discrezione ed in ogni momento ulteriori controlli e verifiche. Nella stessa convenzione è inoltre previsto la possibilità per il Comune, qualora si ravvisassero situazioni di inquinamento tali da intervenire, di emanare un’ordinanza sindacale a tutela della qualità dell’aria a mezzo della quale ordinare il passaggio di alimentazione dell’impianto di teleriscaldamento mediante geotermia o le centrali a gas naturale".

"Inoltre, aspetto non secondario da considerare è l’utilizzo di una risorsa energetica rinnovabile e disponibile localmente produrrà economia e reddito nel territorio stimati per un valore di circa 125mila euro l'anno. Non ultimo, da aggiungere che con la nuova gestione la tariffa del calore venduto all’utenza, compreso il Credito d’imposta riconosciuto per le energie rinnovabili, sarà di un euro per Kwh 0,104 + Iva con una riduzione del 34 % calcolata sulla tariffa media degli ultimi due anni - sostengono -. A conclusione di tali brevi considerazioni, che verranno ampliate in occasione del prossimo incontro pubblico, emerge pertanto che la qualità paesaggistica e dell’aria di Bagno di Romagna non risulterà compromessa, ma continuerà ad essere di ottimo livello anche grazie all’eliminazione di circa 400 camini distribuiti nel paese".

Le fasi si studio e approfondimento che abbiamo ritenuto necessario avviare proprio al fine di garantire il futuro della nostra comunità e del nostro territorio, nonostante il progetto fosse stato già aggiudicato definitivamente e avesse ricevuto il parere positivo di tutti gli Enti preposti, hanno fatto emergere un situazione che in prospettiva vedrà soddisfatte diverse e rilevanti finalità di pubblico interesse, quali un beneficio economico alle utenze per la  riduzione delle tariffe del calore erogato; il miglioramento delle performance ambientali ed ecologiche prodotte dall’impianto; la valorizzazione del patrimonio pubblico comunale; il posizionamento dell’impianto tra le esperienze positive nei sistemi di sfruttamento di risorse energetiche rinnovabili", concludono.

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