Nubifragi ed esondazioni: Bagno chiede interventi per il fiume Savio

Fiume Savio a rischio esondazione nel tratto compreso tra Bagno di Romagna e San Piero in caso di piogge abbondanti. Il tutto a causa della vegetazione spontanea di notevoli dimensioni che si trova lungo il corso d'acqua, ma anche per la presenza di materiale ghiaioso, che eleva eccessivamente il piano dell’alveo. In merito alle criticità che interessano l'alveo e le sponde del Savio interviene il sindaco Marco Baccini.

"Nonostante le opere di pulizia della vegetazione sull’alveo del fiume effettuate a valle dell’abitato di San Piero, l’asta fluviale del fiume Savio, per tutta la restante parte tra i due centri urbani, rimane invasa da vegetazione spontanea di notevoli dimensioni nonché interessata anche dalla presenza di materiale ghiaioso, che eleva eccessivamente il piano dell’alveo - illustra il primo cittadino -. In occasione delle piogge del 5 e 6 novembre, queste condizioni hanno rappresentato un concreto ostacolo al deflusso delle acque portando il livello dell’acqua a rischio esondazione nei centri abitati. Tale rischio è stato talmente serio, grave e concreto che siamo stati costretti addirittura a chiudere al transito per tutta la notte del 5 novembre due ponti: il ponte militare di ferro a San Piero ed il Ponte di S. Stefano nelle immediate vicinanze della località di Donicilio e S. Stefano, ove il fiume ha esondato coprendo il ponte e la strada per oltre 70 centimetri d acqua".

"In quest’ultimo caso sono dovuti intervenire i Vigli del Fuoco per evacuare gli ospiti dell’Agriturismo Pian d’Angelo, impossibilitati a percorrere con le proprie auto la strada di ritorno - continua il sindaco -. Alla luce della situazione segnalata e di quanto accaduto, in vista della prossima e imminente stagione invernale con piogge di forte intensità che ultimamente si caratterizzano quali vere e proprie "bombe d’acqua", riteniamo necessario e improrogabile che si proceda alla messa in sicurezza dell’alveo del Fiume Savio quantomeno nei tratti segnalati".

"Posto che al Comune spetta la tutela della salute pubblica e gli interventi in materia igienica sanitaria, al fine di garantire il ripristino delle normali condizioni di sicurezza, e prevenire potenziali pericoli e rischi di esondazioni, chiediamo pertanto quali programmi di intervento e connesse tempistiche che il Servizio Tecnico di Bacino intende realizzare per far fronte alle problematiche prospettate", conclude Baccini.