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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Novità al Foro Annonario: inaugurato il Centro d’ascolto Psichedigitale

Il Centro di ascolto svolgerà la sua attività all’Accademia delle Idee, lo spazio polivalente del Credito Cooperativo Romagnolo

E' stato inaugurato sabato al Foro Annonario il Centro di ascolto Psichedigitale, un servizio rivolto alle famiglie per prevenire e affrontare le criticità della vita digitale di bambini, adolescenti ma anche di giovani e adulti. Il Centro nasce dall’associazione Psichedigitale  che, al termine di una settimana di incontri e di laborator nell'ambito del primo Festival della Salute Digitale, concretizza il percorso con un punto di riferimento specializzato, novità assoluta in Emilia Romagna. Il Centro di ascolto svolgerà la sua attività all’Accademia delle Idee, lo spazio polivalente del Credito Cooperativo Romagnolo.

Vogliamo crescere bambini e ragazzi che sappiano usare la tecnologia in modo intelligente, in sicurezza, senza esserne dominati – spiegano gli ideatori del Centro d’Ascolto - Vogliamo che smartphone, tablet, computer e le loro applicazioni (videogiochi, social-media, app) siano una opportunità di crescita a servizio dello sviluppo sano del bambino/adolescente capace di potenziare gli aspetti cognitivi, emotivi e relazionali dando un contributo positivo alla persona, alla famiglia e alla comunità”. 

Isolamento sociale, distraibilità, tempi eccessivi di utilizzo, irritabilità, litigi in famiglia, calo del rendimento scolastico, dipendenze tecnologiche, cyberbullismo: sono alcune delle criticità che possono essere affrontate dagli esperti di Psichedigitale, che offrono la prima consulenza gratuita. Il Centro vuole essere un punto di riferimento per i genitori che si chiedono come interpretare la vita tecnologica dei propri figli, per capire se essa rientra nella normalità o se presenta criticità che possono essere affrontate con un nuovo assetto educativo o con interventi psicologici specifici.

I servizi proposti dal Centro sono di vario tipo: corsi formativi di psico-educazione, per avvicinare il genitore alla cultura digitale dei figli riuscendo a distinguere le “nuove normalità” dai nuovi rischi dell’era digitale, senza cadere in pregiudizi; psicoterapie individuali, per far emergere i motivi del disagio che si esprimono con un uso disfunzionale delle tecnologie, partendo da una analisi della propria storia e situazione attuale e impostare un nuovo equilibrio in rapporto a se stessi e al mondo tecnologico; interventi rivolti alla coppia e alla famiglia, per lavorare su una “alleanza famigliare” e cercare soluzioni condivise che coinvolgono tutti i membri del nucleo; lavori di gruppo fra persone aventi le stesse problematiche, per favorire un sostegno emotivo reciproco. Inoltre il Centro organizza progetti di sensibilizzazione nelle scuole, per promuovere un uso consapevole e responsabile delle tecnologie digitali, e svolge attività di ricerca e osservatorio permanente, sia con progetti propri sia con collaborazioni con diversi enti (Dipartimento di Psicologia Se.fo.ra.Lab dell’Università di Bologna, Istituto Minotauro, Policlinico Gemelli, Università di Boston, oltre alla Polizia di Stato e i Servizi territoriali).


 


 


 

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