Non era un asilo nido, ma funzionava come tale: stop all'attività del "SoloBimbi"
Fra gli aspetti contestati il fatto che alcuni degli spazi utilizzati hanno una destinazione d'uso artigianale e sono risultati non idonei, evidenziato anche dal verbale Asl dopo un sopralluogo
Immediata cessazione dell’attività per il baby parking “Solobimbi” di via Imolesi. Lo impone l’ordinanza, a firma del dirigente del settore Scuola del Comune di Cesena, notificata martedì mattina alla legale rappresentante della struttura. Il provvedimento è stato preso alla luce di una serie di irregolarità che riguardano sia i locali destinati ad accogliere i piccoli ospiti, sia le modalità di svolgimento del servizio.
LE CONTESTAZIONI - Fra gli aspetti contestati il fatto che alcuni degli spazi utilizzati hanno una destinazione d’uso artigianale e sono risultati non idonei, così come evidenziato anche dal verbale stilato dall’Asl dopo un recente sopralluogo; ma anche il fatto che, pur trattandosi di un servizio solo ricreativo (e che proprio per questo non può prevedere il pasto e il sonno), i piccoli ospiti qui dormono e mangiano. In sostanza, si è appurato che la struttura funzionava come un nido d'infanzia, pur non avendone i requisiti strutturali e non corrispondendo alle famiglie un servizio nido a tutti gli effetti, come la legge prevede e come accade in tutti gli altri nidi della città.
LE PAROLE DEL SINDACO - ”Ci rendiamo conto – sottolineano il Sindaco Paolo Lucchi e l’Assessore alla Scuola Simona Benedetti - del disagio arrecato alle famiglie che accedono a “Solobimbi” per la sospensione immediata della sua attività. Purtroppo, a causa della legittima normativa sulla privacy, non conosciamo i nomi dei singoli utenti e per questo non siamo riusciti a contattarli per spiegare le ragioni dell'ordinanza di chiusura. Di questo siamo molto dispiaciuti, e ci preme segnalare che siamo disponibili ad incontrare le famiglie quanto prima per trovare insieme nuove soluzioni, nell'interesse di tutti i bambini. Basta che le famiglie ci diano un segnale in questo senso.
LA REPLICA - Da parte dello spazio bimbi, intanto, fanno sapere di non condividere le contestazioni del Comune, tanto che sulle vicenda è stata sporta una segnalazione in quanto il personale ispettivo non si sarebbe qualificato. La proprietà, inoltre, non ha firmato il verbale del Comune, riservandosi di impugnare il provvedimento di chiusura.