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Cronaca

Neve e polemiche, Lucchi e Bulbi: "Anas inefficiente sull'E45"

Comune di Cesena e Provincia di Forlì-Cesena esprimono all’Anas il loro disappunto per “il caso di grave inefficienza” verificatosi durante le eccezionali nevicate di inizio febbraio

Comune di Cesena e Provincia di Forlì-Cesena esprimono all’Anas il loro disappunto per “il caso di grave inefficienza” verificatosi durante le eccezionali nevicate di inizio febbraio, nel momento in cui la stessa Anas ha disposto la chiusura dell’E45 senza consultare in alcun modo con le amministrazioni direttamente coinvolte nell’emergenza. Il sindaco Paolo Lucchi e il presidente della Provincia Massimo Bulbi hanno scritto all’ Amministratore Unico di Anas, Pietro Ciucci.

Nella lettera congiunta hanno manifestato tutta la loro insoddisfazione, rimarcando i problemi provocati agli enti del territorio dalle decisioni prese dalla società che gestisce la rete stradale.

“In qualità rispettivamente di Presidente della Provincia di Forlì-Cesena e di Sindaco del Comune di Cesena – esordisce la lettera - di fronte al caso di grave inefficienza verificatosi a causa della adozione dei provvedimenti di chiusura della E45 da parte della S.V. senza previa concertazione con le amministrazioni direttamente coinvolte nell’emergenze neve, non possiamo esimerci anche a nome delle tante persone, operatori e non, coinvolti nel disagio causato, di esprimere il nostro disappunto per quanto è accaduto. Nei primi giorni di Febbraio, durante i momenti più difficili delle copiose precipitazioni nevose, l’A.n.a.s., senza previa concertazione con gli enti coinvolti nell’emergenza, ha disposto il divieto di transito nella E45, noncurante della presenza di numerosi autotrasportatori che a fronte di tale provvedimento hanno dovuto abbandonare i mezzi pesanti e cercare accoglienza e sostentamento nei due centri di accoglienza all’uopo attrezzati. Ciò ha provocato un grave disagio per queste Amministrazioni che hanno visto dirottare il cd. “traffico pesante” nelle strade provinciali e comunali con un inevitabile ulteriore rallentamento nella regolazione dei flussi, già gravemente compromessi a causa delle abbondanti precipitazioni nevose e con la necessità di impiegare in via straordinaria uomini e mezzi in un momento di eccezionale emergenza sottraendo gli stessi, pertanto, al sostegno della popolazione. Considerata la gravità della situazione, l’atteggiamento che la Vs. azienda ha tenuto è fortemente stigmatizzabile. Infatti una decisione concertata o quantomeno previamente comunicata avrebbe consentito un più razionale impiego di personale e un minore disagio per tutti e si sarebbe senz’altro dato un buon esempio di leale collaborazione che l’eccezionalità della situazione imponeva. La gestione concertata dell’emergenza-urgenza dovrebbe rappresentare in questi casi un’assoluta priorità ed uno strumento imprescindibile per l’efficacia degli interventi posti in campo da tutti gli operatori  a vario titolo coinvolti. Purtroppo ciò non  è avvenuto e per tale motivo, come sopra evidenziato, si è determinato un aggravamento della situazione, con un conseguente ulteriore,  ma quel che più conta, evitabile, costo economico. Tale episodio, ha rischiato ingiustamente di vanificare i notevoli sforzi anche organizzativi di tutti gli amministratori, delle forze dell’ordine, dei militari, degli operatori della protezione civile, i quali si sono ritrovati, nel caso esposto, ad operare con enormi difficoltà e grossissimo disagio per la cittadinanza. E’ auspicabile, pertanto, che la S.V. adotti gli opportuni accorgimenti affinchè nel futuro non si ripetano altri analoghi episodi”.

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