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Cronaca

Si è spenta improvvisamente l'archeologa Sara Santoro: "Lascia un vuoto incolmabile"

Recentemente aveva tenuto un dibattito con Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore del Ministero per i Beni culturali e paesaggistici, ospite in città dell'Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana

Si è spenta improvvisamente Sara Santoro, archeologa di fama internazionale e intellettuale di altissimo spessore. E' stata vicepresidente e cofondatrice dell'Associazione Amici della Biblioteca Malatestiana. "La sua scomparsa lascia un vuoto incolmabile - evidenzia il consiglio direttivo dell’associazione -. Sara è stata la punta di diamante del nostro sodalizio in cui ha riversato la sua sempre sorprendente generosità guidando viaggi  indimenticabili a cui gli Amici della Malatestiana hanno partecipato con grande entusiasmo, catturati proprio dalla promessa di conoscenza e di emozioni che la sua presenza assicurava".

"E' stata - viene ricordato - una studiosa dotata di una immensa cultura e di una grandissima capacità di divulgazione, facendoci amare l’archeologia e il valore delle grandi testimonianze archeologiche presenti nel nostro Paese e anche in Paesi esteri, individuando relazioni illuminanti e profondissime con l’arte, l’economia, i costumi,  i miti e le religioni del passato. Hanno acceso il nostro interesse e sono rimaste nel nostro cuore le diverse conferenze, affollatissime,  da lei tenute per conto della nostra Associazione sul Museo Archeologico cittadino e le visite guidate a Venezia (biblioteca Marciana), a Roma (Colosseo e Fori Imperiali) e a Pompei (uno straordinario viaggio tra gli scavi a cui lei aveva partecipato nel suo ruolo di archeologa) creando un grande movimento di interesse sia per l’archeologia della nostra città che delle magnifiche mete visitate".

"Recentemente - viene ricordato - aveva tenuto un dibattito con Giuliano Volpe, presidente del Consiglio Superiore del Ministero per i Beni culturali e paesaggistici, ospite in città dell’Associazione Amici. Molti altri progetti da lei suggeriti, erano in cantiere, viaggi che già lasciavano pregustare passione e interesse. La sua mancanza sarà insostituibile oltreché dolorosa. Tutto il consiglio si stringe attorno alla famiglia, in particolare al marito Massimo Bianchi, in questo giorno di lutto". 

IL CORDOGLIO DI LUCCHI - "So di farmi interprete dei sentimenti dell’amministrazione comunale e dell’intera città esprimendo il più sentito cordoglio per l’improvvisa scomparsa di Sara Santoro, illustre archeologa e donna di grande valore - afferma il sindaco di Cesena, Paolo Lucchi -. Ho avuto la fortuna di conoscerla e di apprezzare le sue grandi doti professionali e umane, la sua intelligenza brillante, la sua profonda cultura unita a una formidabile capacità divulgativa, la  sua solare disponibilità nei confronti degli altri che l’aveva portata ad affiancare all’impegno accademico quello nel mondo dell’associazionismo (prima come presidente del Rotary Club e ora come vicepresidente degli Amici della Biblioteca Malatestiana). La cultura cesenate perde con lei una protagonista, ed è grande il rimpianto per le tante cose  che avrebbe ancora potuto fare e insegnare. Oggi siamo tutti un po’ più poveri. In questo momento di grande dolore, esprimo la vicinanza mia personale e dell’Amministrazione comunale al marito Massimo Bianchi e ai figli, con commozione e sincero affetto".

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