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Cronaca

West Nile Virus, come difendersi dalle zanzare. Le misure dell'Ausl: scacco in tre mosse

E' stato stabilito di rafforzare le azioni di lotta alle zanzare già previste dal Piano regionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmesse dall’insetto vettore, e già attuate in tutti i comuni della Romagna

A seguito del verificarsi di casi di malattia causata da West Nile Virus in Regione e nel territorio romagnolo, l’Ausl ha attivato giovedì e venerdì tavoli di coordinamento con le amministrazioni Comunali dei diversi territori e le aziende private che eseguono la disinfestazione per conto dei Comuni, al fine di definire, in maniera uniforme nel territorio romagnolo, l’attivazione di nuove, ulteriori misure di prevenzione, indicate della Regione Emilia-Romagna.

E' stato stabilito di rafforzare le azioni di lotta alle zanzare già previste dal Piano regionale per la sorveglianza e il controllo delle malattie trasmesse dall’insetto vettore, e già attuate in tutti i comuni della Romagna. Tale rafforzamento consisterà in un aumento della frequenza dei trattamenti antilarvali su suolo pubblico, con distribuzione dei prodotti larvicidi ogni 15 giorni fino al 30 settembre; e nell'effettuazione, con frequenza settimanale, di interventi adulticidi nelle aree verdi di pertinenza di ospedali e case di cura, nonché di strutture socio-assistenziali per anziani. "Questa misura - viene chiarito - si spiega con l’andamento epidemiologico delle forme gravi di malattia da West Nile Virus, che colpisce prevalentemente anziani e persone con patologie croniche in atto. Tali nuove azioni si sommano a quelle già attuate, che prevedono l’effettuazione di interventi con adulticidi in occasione di manifestazioni pubbliche all’aperto in orario serale".

L'Ausl ribadisce "che la malattia non si trasmette da uomo a uomo e la persona malata non è in grado di infettare la zanzara. Siccome gli uccelli sono il serbatoio del virus, la zanzara, che ne è il vettore, si infetta pungendo uccelli infetti e, infettatasi a sua volta, può occasionalmente trasmettere la malattia all’uomo. E’ indispensabile che tutta la cittadinanza, e in particolare gli anziani e le persone con patologie in corso (diabete, ipertensione, malattie renali, patologie che comportano immunodepressione) adottino misure di protezione individuale nei confronti delle zanzare".

Le misure da adottare

All’aperto, viene rimarcato, occorre "indossare indumenti di colore chiaro che coprano la maggior parte del corpo (con maniche lunghe e pantaloni lunghi); evitare profumi, creme, dopobarba in quanto attraggono gli insetti; applicare repellenti cutanei su tutte le parti scoperte del corpo, compreso il cuoio capelluto se privo di capelli, ripetendo il trattamento perché i prodotti evaporano rapidamente e vengono asportati dal sudore. I repellenti non vanno applicati sulle mucose (labbra e bocca), sugli occhi e su cute irritata o con ferite". "E’ opportuno non utilizzare spray direttamente sul viso, ma applicare il prodotto con le mani - viene suggerito -. La durata della protezione dipende dal principio attivo e dalla sua concentrazione. L’uso dei repellenti non va fatto in modo indiscriminato, ma seguendo scrupolosamente le indicazioni e le avvertenze riportate sulla confezione e prestando particolare attenzione per le donne in gravidanza e per i bambini, per i quali devono essere scelti i prodotti indicati in base all’età. I prodotti repellenti possono anche essere spruzzati sui vestiti".

"Per gli ambienti chiusi - prosegue l'Ausl - è suggerito schermare finestre e porte-finestre con zanzariere a maglie strette. In alternativa è possibile utilizzare apparecchi elettrici emanatori di insetticidi liquidi o a piastrine, ma tenendo sempre le finestre aperte. In presenza di zanzare all’interno delle abitazioni si può ricorrere a prodotti in bombolette spray a base di estratto o derivati del piretro, insetticida che si degrada rapidamente soprattutto dopo aerazione dell’ambiente". Ad ogni modo l’Ausl diffonderà pieghevoli informativi per i cittadini, sulle misure appropriate per proteggersi dalle zanzare e per ridurre la proliferazione delle stesse. "E’ altrettanto importante infatti che i cittadini attuino con scrupolo e costanza, negli spazi esterni delle proprie abitazioni, la rimozione di tutti i ristagni d’acqua eliminabili e il trattamento periodico con prodotti larvicidi dei ristagni non eliminabili, come le caditoie di raccolta di acqua piovana", viene rimarcato.

Particolare attenzione inoltre "alla prevenzione dovrà essere posta in particolare da parte di proprietari o gestori di attività contenenti bacini per il deposito di acqua, specchi d’acqua per l’allevamento del pesce, aziende faunistico-venatorie, terreni o coltivazioni per la cui irrigazione si possa ricorrere alla tecnica della sommersione o scorrimento superficiale, maceri, valli e chiari da caccia, attraverso l'esecuzione, nelle zone allagate, di adeguati e periodici interventi larvicidi e comunicando preventivamente all’amministrazione comunale di riferimento l’avvio delle operazioni di allagamento". Informazioni utili sono consultabili anche sul sito www.auslromagna.it.

Le disposizioni comunali

Interventi non solo sulle larve, ma anche sugli esemplari adulti: si intensifica così la lotta contro le zanzare dopo la segnalazione di alcune persone colpite dal virus West Nile nel territorio emiliano romagnolo. Questa volta le colpevoli non sono le ‘tigre’, bensì le normali ‘culex’, tuttavia il rischio non è minore. Dopo le indicazioni ricevute dall’Ausl Romagna, il Comune di Cesena ha appena emanato un’ordinanza con la quale si prescrive ai responsabili di ospedali, case, rsa e più in generale di tutti i luoghi di aggregazione frequentati da persone  anziane (le più vulnerabili in caso di infezione da West Nile virus), di avviare trattamenti adulticidi settimanali  in tutte le aree verdi di pertinenza delle loro strutture.

Per l’esecuzione dei trattamenti si raccomanda di utilizzare prodotti a basso impatto ambientale e affidarsi a ditte specializzate. I gestori dovranno anche preoccuparsi di avvertire il pubblico dell’esecuzione dei trattamenti con almeno un giorno di anticipo,  esponendo nelle aree  interessate cartelli informativi che riportino la data e l'ora della disinfestazione. Queste operazioni dovranno essere ripetute ogni settimana almeno fino al 30 settembre. Per chi non si attiene a queste prescrizioni sono previste sanzioni fino a 500 euro. Nei prossimi giorni, inoltre, sarà predisposta una seconda ordinanza (anche in questo caso su indicazione dell’Ausl Romagna) per intensificare gli interventi larvicidi su specchi d’acqua e bacini idrici. Queste misure si affiancano a quella dell’ordinanza emessa a metà luglio, con la quale  sono stati resi obbligatori, fino al 31 ottobre, i trattamenti adulticidi straordinari in occasione di tutte le manifestazioni pubbliche che comportino il ritrovo di molte persone all’aperto nelle ore serali in aree verdi o in zone con presenza di verde.

“Di fronte alla delicata situazione che si è configurata - sottolineano il sindaco Paolo Lucchi e l’assessore alla Sanità Simona Benedetti - è inevitabile rafforzare le procedure attivate negli anni scorsi, ricorrendo anche a misure straordinarie, e desideriamo ringraziare l’Ausl Romagna, e in particolare il Direttore Sanitario Stefano Busetti, per la grande attenzione con la quale sta seguendo l’evolversi del quadro e lo stretto rapporto di collaborazione e di confronto con i Comuni. Dal canto nostro, siamo pronti a fare quanto è necessario per ridurre al minimo i rischi. E al tempo stesso, raccomandiamo a tutti i cittadini di mettere in atto scrupolosamente tutte le precauzioni per evitare la proliferazione delle zanzare, a cominciare dalla rimozione dei ristagni d’acqua e dai trattamenti su pozzetti e caditoie". 

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