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Il vescovo Regattieri dà il benvenuto ai turisti: "Lo spirito trovi pace interiore"

"La terra di Romagna anche quest’anno vi accoglie con le sue bellezze naturali e la genuina freschezza del suo spirito di ospitalità", esordisce il vescovo di Cesena

Il vescovo Douglas Regattieri dà il benvenuto ai turisti in arrivo sul territorio. "La terra di Romagna anche quest’anno vi accoglie con le sue bellezze naturali e la genuina freschezza del suo spirito di ospitalità - esordisce il vescovo di Cesena -. Siate i benvenuti anche nelle nostre comunità cristiane, nelle nostre chiese e nei nostri locali ecclesiali. E’ nostro desiderio e impegno contribuire a rendere la vostra permanenza serena e feconda. Ne ha bisogno il corpo spesso sottoposto a ritmi frenetici e ossessivi. Ne ha bisogno lo spirito per ritrovare quella pace interiore che costituisce il fondamento di una convivenza serena e solidale".

"Il tempo delle vacanze, libero dagli assillanti impegni di lavoro, offre l’opportunità di vivere le relazioni fraterne con uno spirito rinnovato - chiosa Regattieri -. E’ tempo per scoprire volti nuovi, per allacciare nuove amicizie e consolidare quelle già in atto. Il dialogo pacato, ma prima ancora l’ascolto umile e sincero dell’altro, costituiscono gli ingredienti necessari perché i rapporti siano vissuti con profitto per una crescita umana e cristiana delle persone. Penso che questo sia oggi urgente per quanto riguarda le relazioni all’interno della famiglia. Per questo, citando i Padri sinodali, papa Francesco nella recente esortazione Amoris laetitia, mette in guardia dal “crescente pericolo rappresentato da un individualismo esasperato che snatura i legami familiari e finisce per considerare ogni componente della famiglia come un'isola, facendo prevalere, in certi casi, l'idea di un soggetto che si costruisce secondo i propri desideri assunti come un assoluto” (n. 33)".

"A proposito di ascolto, il mio pensiero corre anche a un altro ascolto, necessario e urgente: quello di Dio - conclude il vescovo -. Auspico che queste vacanze siano occasione per vivere con maggiore impegno spazi e tempi di preghiera, di ascolto della Parola; Egli infatti si rivela nella natura, nelle persone, negli eventi della storia. L’Anno della Misericordia che stiamo celebrando è forte incentivo e salutare stimolo per riscoprire i tratti del volto di Cristo nei poveri, nei piccoli, nei sofferenti. Ogni volta  - dice Gesù – che avrete fatto questo a uno di questi  miei fratelli più piccoli è come se l’aveste fatto a me (Cfr Mt 25, 40). Il Signore che un giorno invitò i suoi discepoli a ritirarsi in disparte per riposare un po’ (Cfr Mc 6, 31), vi doni di trascorrere con frutto e nella serenità questi giorni di vacanza".

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