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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Mercato Saraceno

Mercato Saraceno, patto tra sindaco e Confcommercio: più fiere e rilancio commerciale del centro

“Il primo anno di lavoro è stato duro - ha detto il sindaco Monica Rossi - : una corsa ad ostacoli, con il trasferimento di personale all’Unione dei Comuni, il blocco delle assunzioni, il maltempo con le frane, l’impossibilità di utilizzare l’autovelox, alcuni non secondari problemi di bilancio"

"Il piatto comunale delle risorse piange e per rilanciare Mercato Saraceno mai come ora c’è bisogno del contributo di tutti, in termini di idee e proposte, partendo dai punti di forza di un comune con diecimila abitanti che un tempo contava diciotto fiere, cartina di tornasole di una elevata ospitalità e attrattività". È uno dei punti chiave di convergenza dell’incontro avvenuto in Municipio a Mercato Saraceno tra il sindaco Monica Rossi e il presidente della locale Confcommercio Bruno Bracciaroli, titolare del Caffé Centrale, istituzione cittadina dal 1877, persona radicatissima nella vita del paese e impegnato in tanti ambiti del volontariato.

“Il primo anno di lavoro è stato duro - ha detto il sindaco Monica Rossi - : una corsa ad ostacoli, con il trasferimento di personale all’Unione dei Comuni, il blocco delle assunzioni, il maltempo con le frane, l’impossibilità di utilizzare l’autovelox, alcuni non secondari problemi di bilancio. La capacità finanziaria del Comune è sempre più ridotta e coincide ormai con quello che attingiamo dalla tassazione locale. Io non voglio fare il sindaco per trattare male i cittadini e, vista la situazione, ritengo che sia giunto il momento di aprire un ragionamento in un’ottica di fusione, col vicino Comune di Sarsina per diventare più forti e poter beneficiare di contributi necessari che ci consentano di fornire servizi migliori, salvaguardando naturalmente le rispettive identità e mantenendo i presidi sul territorio”.

 “Sono orgogliosa che il Comune - ha aggiunto Rossi - sia riuscito a intercettare un finanziamento importante per realizzare interventi antisismici nella scuola media, e la reputo la conquista più gratificante del primo anno di lavoro. L’amministrazione, per quel che può, vuole sostenere le piccole imprese contrastando il rischio dello spopolamento imprenditoriale ad esempio con contributi per chi apre in centro storico che ci prefiggiamo di definire a breve e per rendere l’area antica di Mercato Saraceno sempre più fruibile e vitale, come stiamo facendo con gli interventi di restyling e la trasformazione dei parcheggi messi a disco orario”.

“L’Unione dei Comuni - ha proseguito il primo cittadino - è un ambito importante per comuni più piccoli e anche per Mercato Saraceno e si possono fruire di importanti opportunità come ad esempio l’ufficio unico di progettazione europea”. “Sulla gestione della tariffa dei rifiuti - ha rimarcato - ci siamo interrogati se passare al sistema in house, ma abbiamo reputato che il bando a livello europeo sia la strada più affidabile e sicura, tenendo anche conto che noi comunque siamo soddisfatti del servizio di Hera e non ce la sentiamo assumerci il rischio d’impresa di portare il servizio in casa”.

“Mercato Saraceno - ha sottolineato dal canto suo il presidente Bracciaroli - deve puntare al rilancio del centro storico con azioni incisive, per ovviare all’errore che scontiamo ancora oggi della creazione di un centro commerciale fuori dal centro. Dobbiamo dare più vita al centro storico, mantenendoci fedeli alle nostre radici, rilanciando e potenziando il sistema delle manifestazioni cittadine e andando anche a recuperare quelle della nostra tradizione che possono essere proposte in veste nuova: qualcosa si sta muovendo con la sagra del porcospino, che può essere ulteriormente potenziata, altre proposte gastronomiche possono riguardare la pagnotta, originaria di Mercato oppure, il brazadel. Basta attingere nel nostro vissuto e nelle tradizioni per trovare spunti".

"Alcune strade del centro sono inoltre l’ideale per valorizzare le cantine locali con manifestazioni attrattive e piazza Gaiani, recentemente recuperata, può diventare uno spazio vocato per l’apertura di nuovi negozi utilizzando gli spazi disponibili a piano terra - ha proseguito il presidente di Confcommercio di Mercato Saraceno -. Già siamo attrattivi per ristoranti ed esercizi pubblici, ora dobbiamo mirare ad ampliare la gamma merceologica senza creare sovrapposizioni. Abbiamo grandi risorse su cui far leva: i giovani, la Pro Loco recentemente rinnovata, altri sodalizi di volontariato che si mettono a disposizione di un paese in cui è ancora forte la coesione sociale. Il commercio va sostenuto di più e bisogna riqualificare il mercato ambulante dandogli una fisionomia più regolare anche per quel che riguarda gli orari di apertura dei banchi”. “Un altro intervento necessario - hanno concordato sindaco e presidente di Confcommercio di Mercato Saraceno - è la valorizzazione dei nostri tesori culturali come le pievi di San Damiano e Montesorbo e l’oratorio di San Vicinio a Musella . Non abbiamo meno di altri comuni vicino a noi, ma dobbiamo venderci meglio”.

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