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Cronaca

“Meet the professor”, ultimo appuntamento: si parla di oncologia

Trattamenti sempre più personalizzati per i pazienti oncologici grazie al quadro genetico e biologico individuale determinato dagli indicatori tumorali, al centro dell’ultimo appuntamento del ciclo scientifico

Trattamenti sempre più personalizzati per i pazienti oncologici grazie al quadro genetico e biologico individuale determinato dagli indicatori tumorali, al centro dell’ultimo appuntamento del ciclo scientifico “Meet the professor” in Area Vasta Romagna, organizzato dalla U.O. Corelab del Laboratorio Unico di Pievesestina. L’incontro finalizzato all’aggiornamento di medici specialisti e di medicina generale ha consentito di presentare lo stato dell’arte di queste molecole utili non solo nel monitoraggio clinico dei pazienti affetti da malattia neoplastica

ma anche nel rilevare le caratteristiche genetiche e biologiche sulla base delle quali è possibile selezionare trattamenti “personalizzati” per lo specifico paziente e quindi maggiormente efficaci e meglio tollerabili.

La dottoressa Paola Ulivi, referente per la diagnostica molecolare dell’IRST di Meldola, ha illustrato come l’individuazione di geni alterati con conseguente “espressione anomala di proteine patologiche” abbia permesso lo sviluppo di nuovi protocolli terapeutici basati sui farmaci che agiscono selettivamente sulle cellule tumorali. Il dottor Romolo Dorizzi, direttore della U.O. Corelab, ha illustrato il lavoro compiuto negli anni recenti, insieme ai clinici e ai medici di medicina generale, per rendere più personalizzato il monitoraggio delle malattie neoplastiche.  Tra l’estate 2009, data di attivazione del Laboratorio Unico di Pievesestina, a oggi è stato possibile ottimizzare le modalità di richiesta degli indicatori di neoplasia in tutte le Aziende sanitarie della Romagna.

Ha chiuso l’incontro  con la lettura magistrale “Stato dell’Arte nella Ricerca dei marcatori tumorali” il professor Massimo Gion, direttore del Centro Regionale per lo Studio dei Biomarcatori della Regione Veneto e tra i massimi esperti a livello internazionale. Dopo una puntuale ed aggiornatissima revisione dell’argomento, il prof. Gion ha presentato le nuove “Linee Guida per l’uso corretto dei marcatori tumorali” che ha recentemente pubblicato e che sono state adottate anche dalla Regione Emilia-Romagna. Dai dati presentati è emerso come l’utilizzo non appropriato di queste molecole può comportare diagnosi non corrette di tumore o ritardo diagnostico con negative conseguenze cliniche per i pazienti oncologici.

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