Maxi-rissa con sassaiola in stazione, si stringe il cerchio delle indagini sugli autori
Oltre a pugni e calci, sono volati oggetti, pezzi di porfido e in diversi presenti hanno parlato anche di aver visto coltelli in quello che è stato un “mezzogiorno di fuoco” per Cesena
Il cerchio degli investigatori si stringe sugli autori della maxi-rissa con sassaiola che è avvenuta venerdì scorso nel piazzale Sanguinetti e in zona Vigne, tra decine di persone spaventate che in quel momento, intorno all'ora di pranzo, affollavano l'area antistante la stazione ferroviaria, il punto bus e diverse scuole superiori. Oltre a pugni e calci, sono volati oggetti, pezzi di porfido e in diversi presenti hanno parlato anche di aver visto coltelli in quello che è stato un “mezzogiorno di fuoco” per Cesena.
C'è da dire, tuttavia, che chi è stato pronto sui social network a sviscerare la propria testimonianza, poi nessuno di questi si è recato dai carabinieri per circostanziare quanto ha visto e fornire indicazioni utili. Una scarsa collaborazione con le forze dell'ordine che si è manifestata anche nell'immediato dei fatti: sono state pochissime, infatti, le chiamate al 112 durante la rissa, rispetto al numero potenziale dei presenti. Ed anzi i carabinieri invitano nuovamente chi si è trovato nell'epicentro dell'episodio di farsi vivo e – se ha a disposizione elementi individualizzanti, come l'abbigliamento o il ricordo del volto di qualcuno – di fare quanto il dovere civico imporrebbe.
Intanto molti dei coinvolti sono stati identificati ed altri lo saranno a breve, così come si è definito l'ambito in cui è scoppiata la rissa che ha visto coinvolti circa una cinquantina di giovani organizzati in due bande, in gran parte di minorenni, sia italiani che stranieri, studenti anche nelle scuole vicine. Lo sfondo della rissa non avrebbe a che fare con la droga, secondo quanto ipotizzano i carabinieri, che avrebbero appurato quello che già si sospettava, cioè che le due bande giovanili si sarebbero date appuntamento per un “regolamento di conti”.
A questo primo nucleo piuttosto ridotto di contendenti, poi, si sarebbero aggiunti altri ragazzi usciti dalle scuole, richiamati dal tam-tam. Proprio per garantire maggiore sicurezza alle centinaia di studenti e lavoratori tra docenti, autisti dei bus etc, in questi ultimi giorni è stato fortemente rafforzato il presidio delle forze dell'ordine in zona stazione negli orari di entrata ed uscita da scuola, anche per scongiurare la malsana idea, se a qualcuno fosse venuta in mente, di dare seguito alla prima rissa con una “vendetta”. I militari, intanto, hanno lavorato anche con le immagini della videosorveglianza dal punto di vista investigativo. La rissa con sassaiola ha provocato per fortuna solo un ferito lieve.