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Cronaca

Unione civile, bara e manifesti funebri: "Manifestanti da altre realtà romagnole"

Dal sindaco i ringraziamenti a Polizia, Carabinieri, Polizia municipale, con servizio di vigilanza a ridosso del Comune

La seconda Unione Civile di Cesena "rientra in un percorso d'orgoglio collettivo per un diritto finalmente garantito a tutti, grazie ad una legge dello Stato". Così il sindaco Paolo Lucchi commenta il "sì" pronunciato da una giovane coppia omosessuale davanti al vicesindaco Carlo Battistini, esternando il disappunto per la manifestazione di alcuni esponenti di Forza Nuova, con tanto di bara e manifesti funebri. "Lo hanno fatto con la lugubre modalità che li contraddistingue e che, inevitabilmente, li isola nel rapporto con una comunità civile e tollerante come quella di Cesena - commenta Lucchi -. E, come era prevedibile, la nostra città li ha respinti - come era già accaduto in occasione dell'affissione delle orribili locandine che il 25 settembre scorso avevano cercato di rovinare la giornata di gioia di Manuel e Marco, in occasione della prima Unione civile tra cesenati -, dedicando loro la scarsa considerazione che si deve a chi esprime valori negativi ed anacronistici. Non a caso, infatti, i pochissimi manifestanti di Forza Nuova provenivano da altre realtà romagnole, ma nessuno di loro vive ed opera a Cesena".

Dal sindaco i ringraziamenti a Polizia, Carabinieri, Polizia municipale, (ed in particolare al vice questore Michele Pascarella, il capitano Fabio di Benedetto, il comandante Giovanni Colloredo, che, dice Lucchi, "ho sentito, per verificare le modalità di gestione di una presenza estranea alla nostra città, relativamente alla quale hanno agito in piena autonomia, naturalmente"), "ai quali si deve il servizio di vigilanza a ridosso del Comune ed ancor più i cesenati che, dopo il rito civile celebrato dal vicesindaco Carlo Battistini, hanno voluto essere vicini a Marco e Matteo".

"E ricordo agli "amici" di Forza Nuova che Cesena non solo è capace di respingerli come è accaduto, ma anche di far loro rispettare le regole. Infatti, le loro precedenti ed offensive locandine sono state recentemente sanzionate dalla Polizia municipale con una multa di 300 euro, che gli esponenti del Movimento hanno dovuto saldare - conclude Lucchi -. Perché nella civile e democratica Cesena, la seconda Unione civile rientra in un percorso d'orgoglio collettivo per un diritto finalmente garantito a tutti, grazie ad una legge dello Stato. Ma Cesena non dimentica le provocazioni di chi tende a non rispettare le persone ed i loro diritti. E sa difendersi, grazie a tanti cittadini dotati di uno spiccato senso civico, sempre nel pieno rispetto delle leggi che tutti devono rispettare".

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