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Cronaca Bagno di Romagna

Alluvione nella valle del Savio: frane, strade come fiumi di fango e case allagate

Gli smottamenti di fango hanno causato la chiusura di tre strade, tra cui la provinciale dei Mandrioli e la provinciale Ranchio

Una forte ondata di maltempo ha investito martedì il cesenate, con piogge abbondanti nella vallata del Savio. Situazione particolarmente critica intorno alle 15 quando le piogge molto intense hanno causato nel territorio compreso tra San Piero e Bagno di Romagna una decina di abitazioni allagate. Vigili del fuoco in azione con le pompe per lo svuotamento. L'acqua è poi defluita via con il cessare delle precipitazioni.

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Gli smottamenti di fango hanno invece causato la chiusura di tre strade, tra cui la provinciale dei Mandrioli e la provinciale a Ranchio (quest'ultima per la caduta di un masso), con le pale meccaniche dei tecnici della Provincia che hanno ripulito la carreggiata. La viabilità è stata completamente ripristinata in serata. Ben quattro le squadre di Vigili del fuoco presenti sul posto, due da Forlì, una da Cesena e quella di Bagno di Romagna. I dati pluviometrici dicono che sono caduti 50 millimetri di pioggia dalla nottata di lunedì. Ma salendo di quota i quantitative superano abbondantemente i 60 millimetri. E le precipitazioni sono proseguite incessanti per tutto il tardo pomeriggio e prima serata, gonfiando i corsi d'acqua. Il Savio a Quarto ha superato la soglia arancione, con la piena che ha toccato un massimo di 2,32 metri. Sul posto sono intervenuti anche il sindaco Marco Baccini, i tecnici del Comune, la Protezione civile e Anas. 

Alluvione nella Vallata del Savio, foto da Meteo-Pedemontana Forlivese

"Situazione delicata - come definita dal sindaco - con una macchina che è rimasta bloccata nella provinciale a causa degli allagamenti, che hanno raggiunto anche l'E45". Tanti i video postati sui social dagli automobilisti che hanno testimoniato come le strade di San Piero sono diventate piccoli fiumi. Il tecnico meteorologo di Emilia Romagna Meteo - Meteocenter e vicepresidente dell'associazione Ampro (Associazione Meteorologi Professionisti) illustra il quadro atmosferico della giornata di martedì: "Abbiamo avuto il transito di un fronte freddo di origine atlantica proveniente dalla Francia, associato ad aria più fredda in afflusso alle quote superiori contemporaneamente alla presenza di aria alquanto calda nei bassi strati - spiega Pierluigi Randi, tecnico meteorologo di Emilia Romagna Meteo - Meteocenter e vicepresidente dell'associazione Ampro -. Ciò ha favorito l’innesco di una estesa linea temporalesca di tipo multicellulare (QLCS), nata in Toscana (dove ha assunto una struttura del tipo MCS V-shaped, più intensa) ma che poi è riuscita a sconfinare sulla nostra regione accompagnando l’evolvere del fronte freddo da ovest ad est".

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E le previsioni per i prossimi giorni non sono positive: "Rimarrà una situazione alquanto instabile poiché rimarranno depressioni atlantiche molto attive tra Francia e bacino del Mediterraneo, quindi avremo brevi pause con tempo anche discreto alternate a passaggi perturbati. Dopo la fase attuale, che terminerà mercoledì sera, avremo un miglioramento nella giornata di giovedì, ma un nuovo impulso perturbato di origine atlantica determinerà un peggioramento nella giornata di venerdì, poi altre piogge sono ipotizzabili tra domenica e soprattutto lunedì. Le temperature saranno ancora miti per il periodo, anche se tenderanno gradualmente a diminuire verso il fine settimana portandosi leggermente al di sotto della norma; tuttavia il vero freddo appare ancora lontano".

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