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Cronaca

Mafia, Fabbri (Cesena in Comune): "Infiltrazioni anche in città. Politica è indifferente"

Il candidato sindaco di Cesena in Comune: "Infiltrazioni soprattutto della 'ndrangheta calabrese, perfettamente inserite nel sistema economico locale".

Ogni anno, il 21 marzo, primo giorno di primavera, l'associazione "Libera" di don Ciotti celebra la giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Davide Fabbri, candidato sindaco per la lista civica Cesena in Comune coglie l'occasione "per raccontare, nella disattenzione più totale della politica, le infiltrazioni di diverse attività mafiose presenti a Cesena, che da diverso tempo seguo, soprattutto della 'ndrangheta calabrese, perfettamente inserite nel sistema economico locale". 

"Gli uomini politici sono distratti, la politica continua a minimizzare e a sottovalutare questi fenomeni, affermando ipocritamente di avere nel territorio gli anticorpi necessari.  Non si tratta di tentativi di infiltrazione illecita: a Cesena, come in tutto il nord Italia ricco e prospero economicamente, esiste da diversi anni una penetrazione e un radicamento di attività in mano ad imprenditori mafiosi, che fanno favori e affari, operando in area grigia, col mondo imprenditoriale locale". 

"Soldi provenienti da attività mafiosa - prosegue Fabbri - che vengono reinvestiti in attività pulite. Attività commerciali messe in piedi per svolgere attività di lavaggio (le cosiddette "lavatrici") del danaro sporco".

"Invito l'associazione 'Libera' - conclude il candidato sindaco di Cesena in Comune - attraverso i referenti territoriali Franco Ronconi, Carlo Rondoni e Luigi Caroli, ad organizzare un incontro pubblico con tutti i candidati a sindaco di Cesena, per affrontare e sviscerare in maniera approfondita questi aspetti importanti".

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