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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Lucchi ribatte al Siulp: "Non rispondete alla mia domanda"

"E' vero o non è vero che gli agenti di servizio al Ridolfi hanno oggi meno da fare rispetto al passato?". Questo il bandolo della matassa che vede opposti sindaco Lucchi e Siulp

Il sindaco di Cesena Paolo Lucchi risponde alla nota al vetriolo del Siulp (Sindacato italiano unitario lavoratori polizia). “Il Siulp reagisce con durezza ma non risponde alla mia domanda di fondo: è vero o non è vero che gli agenti di servizio al Ridolfi hanno oggi meno da fare rispetto al passato?”. Questo il bandolo della matassa.

“Ho letto – scrive il primo cittadino - con un po' di sorpresa e di preoccupazione la nota con la quale il Siulp dà lezioni di buon comportamento all'intera città di Cesena, alla nostra Polizia municipale ed attacca me personalmente. La mia colpa è quella di aver scritto al Ministro dell'interno chiedendo di spostare parte del personale impegnato all'Aeroporto "Ridolfi" di Forlì a pattugliare il territorio. Nulla di straordinario, quindi, se non una proposta concreta: più poliziotti in strada. Una proposta indirizzata a chi, il ministro Cancellieri, ha titolo per valutare se si tratti di sciocchezza o di idea sensata. Sono convinto che la netta diminuzione di aerei che giornalmente atterrano al Ridolfi, giustifichi la richiesta che qualche poliziotto lì di servizio sia spostato a presidiare anche il nostro territorio oltre che un aeroporto in questa fase "un po' deserto"...”.

“Il Siulp – prosegue - reagisce con durezza ma non risponde alla mia domanda di fondo: è vero o non è vero che gli agenti di servizio al Ridolfi hanno oggi meno da fare rispetto al passato? E, stando così le cose ed essendo evidente che anche a Cesena, così come a Forlì, i fenomeni di microcriminalità rendono meno sicuri tutti noi, non sarebbe il caso, per questo, anche per il Siulp di sentire il dovere morale di smettere di trincerarsi dietro frasi fatte e distinguo formali, per dichiarare la cosa più normale al mondo e cioè che in questa fase di sacrifici per tutti anche le forze di Polizia meno impegnate in prima linea forse dovrebbero scendere in strada con coloro - poliziotti, carabinieri, agenti di polizia municipale - che in strada ci stanno tutti i giorni?”.

“Di questo – conclude - mi parrebbe utile si parlasse e non di altro. Magari evitando una violenza verbale che a qualche rappresentante sindacale pare piacere molto, come accadeva in un passato che nessuno rimpiange, e che agli amministratori pro tempore, scelti dai cittadini, non è invece consentita”.
 

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