Anche le scuole cesenati possono beneficiare dei fondi europei che mettono a disposizione per 500 istituti scolastici nazionali un fondo di 72 milioni per il potenziamento delle reti Lan, wifi e sicurezza informatica e dispositivi contro il cyberbullismo. Nella filiera operano centinaia di imprese fra cui la Collini Consulting, che ha aperto anche un ufficio di rappresentanza a Londra e il cui titolare Francesco Collini ha lavorato fianco a fianco del presidente Confartigianato nazionale Giorgio Merletti e del centro studi per contrastare una stortura del mercato che penalizza le piccole imprese del settore.

"Con l'ultima legge di stabilità è stata introdotta una convenzione tra Consip, scuole e in generale pubblica amministrazione, imponendo a queste ultime - spiega l'imprenditore cesenate Francesco Collini - di motivare le ragioni di un eventuale non ricorso alla convenzione con la Consip per chi preferisce rifornirsi dalle imprese private del settore, scoraggiando di fatto questa libera opzione. Ecco allora che il presidente di Confartigianato Merletti, dopo il lavoro svolto insieme,  ha scritto al ministero della Pubblica Istruzione Giannini per evidenziare quella che si pone come un ostacolo alla libera concorrenza".

"Si è infatti indirizzata - prosegue Collini - la pubblica amministrazione verso gli strumenti di acquisto messi a disposizione da centrali di committenza pubbliche, come appunto  le convenzioni ed il mercato elettronico della pubblica amministrazione gestite da Consip. La convenzione quadro, denominata Lan 5, è inavvicinabile per le piccole imprese del settore, mentre invece il mercato elettronico della pubblica amministrazione è uno strumento che ne consente la partecipazione".

"Confartigianato ha chiesto che un intervento affinché gli istituti scolastici possano ricorrere all'utilizzo di entrambi gli strumenti correggendo eventuali orientamenti di favore verso modalità di acquisto inaccessibili per le piccole imprese del settore e un'azione correttiva in tal senso è in via di definizione con positivi riflessi per le imprese del settore - conclude -. Un'altra nostra richiesta è che il Governo e le Regioni riservino una parte dei fondi europei agli acquisti presso la filiera locale"