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Cronaca

Locali pubblici info-point turistici: il Comune di Cesena cerca nuove adesioni

Lanciato per la prima volta nel 2016, il progetto di informazione turistica diffusa ha coinvolto finora una cinquantina di esercenti (quasi tutti riconfermati) e ora, con il nuovo bando appena pubblicato, si cercano ulteriori adesioni

Cesena conferma la scelta di puntare su bar e ristoranti come luoghi di accoglienza turistica, per offrire ai visitatori di Cesena un capillare servizio che renda più piacevole e interessante la loro permanenza in città. Lanciato per la prima volta nel 2016, il progetto di informazione turistica diffusa ha coinvolto finora una cinquantina di esercenti (quasi tutti riconfermati) e ora, con il nuovo bando appena pubblicato, si cercano ulteriori adesioni. "Da sempre siamo convinti - spiega il sindaco Paolo Lucchi insieme all’assessore allo Sviluppo  Economico Lorenzo Zammarchi e all’assessore al Turismo Christian Castorri - che la promozione e la valorizzazione della nostra città e delle sue eccellenze debba svilupparsi in una logica di rete, che preveda anche nuove forme di collaborazione tra il pubblico e il privato. Il progetto di informazione turistica diffusa rispecchia perfettamente questa idea e i risultati ottenuti finora ne confermano la validità, offrendo un servizio capillare e di comodo accesso, che turisti e visitatori hanno mostrato di apprezzare. Non a caso, oltre al rilancio del progetto attraverso il nuovo bando, stiamo lavorando per coinvolgere anche le edicole in un’esperienza analoga".

Sostanzialmente confermata la formula già sperimentata positivamente negli ultimi due anni. Possono candidarsi a diventare punti d’informazione turistica tutti i pubblici esercizi autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande presenti nel territorio comunale, purché nei loro locali non siano presenti slot machine o apparecchiature similari. Gli esercenti che aderiranno dovranno impegnarsi a sviluppare e aggiornare le conoscenze personali e dei propri dipendenti, in materia d’informazione turistica locale e di servizi di pubblica utilità, anche partecipando agli aggiornamenti periodici di formazione organizzati ogni anno dall’Ufficio Iat del Comune di Cesena. Inoltre dovranno esporre in modo visibile nel locale il marchio distintivo del progetto, in modo che da essere facilmente riconoscibili dai turisti, e dovranno ritirare allo Iat e mettere in vista materiali promozionali e turistici sulla città di Cesena, i suoi servizi ed eventi. E, soprattutto, dovranno essere pronti a fornire ai clienti – turisti le informazioni turistiche basilari e promuovere le opportunità e i servizi della città. In questo quadro, sarà indispensabile mantenere un contatto diretto con lo Iat di Cesena, per recepire tempestivamente le informazioni aggiornate sulle attività e le proposte culturali della città.

Per prepararsi a queste nuove incombenze,  gli esercenti interessati dovranno seguire un corso formativo di 16 ore, che consentirà loro di acquisire le necessarie conoscenze in materia d’informazione turistica locale e di servizi di pubblica utilità. In questo percorso, se ci sono dipendenti, dovrà essere coinvolto almeno uno di loro. Completato il corso, i titolari riceveranno un’apposita attestazione e saranno chiamati a sottoscrivere una convenzione con il Comune di Cesena. Per iscriversi al primo corso c’è tempo fino al 30 aprile. In cambio, gli operatori aderenti otterranno l’esenzione dal pagamento del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche, permanente e temporaneo, a partire dal mese di adesione al progetto (previo superamento del corso di formazione e ottenimento della relativa attestazione) e per durata prevista dalla convenzione, vale a dire fino al 31 dicembre 2019. Questa è una novità: in passato, infatti, la convenzione aveva durata annuale.

Il Comune si riserva di effettuare in ogni momento, anche su segnalazione di cittadini e turisti, verifiche presso gli esercenti, per controllare il rispetto delle modalità di adesione al progetto. Nel caso di ripetute inadempienze si rischia l’annullamento della convenzione e con esso l’immediata revoca dell’esenzione del canone annuale di occupazione di suolo pubblico. Inoltre, l’esercente inadempiente non potrà più aderire al progetto “Informazione turistica diffusa”. L’avviso pubblico informativo completo con tutte le informazioni sul progetto e lo schema di convenzione possono essere consultati sul sito internet: https://www.comune.cesena.fc.it e https://www.cesenaturismo.it/. Per qualsiasi informazione si può contattare il l’Ufficio Informazione e Accoglienza Turistica, e-mail: iat@comune.cesena.fc.it.

Confesercenti

“Riteniamo molto soddisfacente - afferma il direttore della Confesercenti Cesenate, Graziano Gozi - che, in questo momento, sia stato confermata l’approvazione del progetto infopoint, che prevede l’azzeramento della tassa di occupazione del suolo pubblico per i bar e i ristoranti che diventano luoghi di informazione turistica. Si tratta di un’iniziativa fortemente voluta da Confesercenti Cesenate, che abbiamo portato come esempio virtuoso nelle sedute assembleari alla attenzione di tutti i dirigenti nazionali e territoriali della nostra associazione. Il progetto Infopoint di Cesena è diventato, infatti, un punto di riferimento per altre realtà italiane, che stanno cercando di replicare nelle varie zone la formula cesenate. Di questa formula sono protagonisti principali i pubblici esercizi di Cesena che hanno convintamente aderito, facendosi portavoce e promotori turistici della nostra città, rendendola ancor più viva con tavoli e sedie all’aperto, dando concretamente l’idea di una realtà che si apre ai visitatori”. “Riteniamo inoltre estremamente importante e significativo - prosegue Gozi - lo spiraglio aperto dal Comune verso la possibilità di estendere il provvedimento ad altre categorie come le edicole, accogliendo l’ultima proposta formulata dalla Confesercenti Cesenate. Peraltro le edicole attive in chiosco, interessate al provvedimento, sarebbero solamente 11 su 36 edicole in totale (25 sono in negozio)”.

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