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Cronaca

"Il paese patisce il degrado", il Comitato di San Carlo scrive al sindaco

Il Comitato Civico di San Carlo ha scritto una lettera al sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, per presentare raccolto nel corso di riunioni pubbliche. Sono inoltre state presentate alcune riflessioni

Il Comitato Civico di San Carlo ha scritto una lettera al sindaco di Cesena, Paolo Lucchi, per presentare raccolto nel corso di riunioni pubbliche. "La cittadinanza - si legge nella missiva - risente pesantemente dell’incuria con cui è stata amministrata in passato. Il paese infatti patisce un degrado che si evidenzia soprattutto nella sua via principale: via Castiglione. Nel comprensorio poi la mancanza di marciapiedi e parcheggi è evidente e costringe gli automobilisti a soluzioni pericolosamente creative".

"Di riflesso a queste problematiche - continua il Comitato Civico di San Carlo - una percezione di trascuratezza si è radicata tra la gente maturando nel tempo in un malcontento diffuso. Anche sotto questa luce va letta l’insoddisfazione che Lei ha riscontrato personalmente il 18 Ottobre durante la sua visita presso il cantiere di via Pompei, (ancora irrisolto)". Quindi sono state presentate alcune riflessioni: "In questi anni il territorio di San Carlo ha accolto tutti i rifiuti che Cesena gli ha consegnato. Assieme al pattume, i cittadini hanno incamerato e tollerato tutte le problematiche relative al trasporto e alla gestione dell’immondizia, tra le quali: la perdita di percolati, la degradazione dei manti stradali, le elevate velocità di transito automezzi, i reflui gassosi e molti altri".

"Lei certamente sa, che l’amministrazione ha dedicato al territorio una piccola parte dei proventi della discarica, una tantum di 3 lire per ogni quintale di materiale stoccato in discarica - continuano dal Comitato Civico di San Carlo -. Sicuramente inoltre sa, che la quasi totalità di quel denaro è stato dedicato ai seguenti interventi: la sistemazione della sede di quartiere, la metanizzazione di Tessello ed una sovvenzione ai volontari Auser. Intendiamo sottolineare che  quelle indicate sono le uniche opere di rilievo realizzate nell’abitato negli ultimi anni".

"Si può dire quindi che le strutture pubbliche a San Carlo sono state rese possibili unicamente con i proventi della discaria. Come se la sicurezza e lo sviluppo del paese fossero esclusivamete a carico di sovvenzioni non direttamente comunali. Ricordiamo poi che il comune di Cesena ha destinato ai suoi quartieri ben 12 sedi principali (più quelle accessorie). I costi di una sola di queste strutture però sono stati interamente addebitati al territorio svendendo e devastando il proprio patrimonio ambientale".

"Non ci risulta infatti che nessun altro quartiere abbia avuto necessità di realizzare una discarica per “permettersi” una sede. Cosi come non sono state avviate discariche per completare la rete a metano o per garantire la presenza di volontariato Auser . evidenziano ancora dal Comitato -. Alla luce di tutto questo, quello che ci sentiamo di chiederLe è di pianificare interventi che possano ridare dignità ad una frazione “dimenticata”, ripristinando il decoro di via Castiglione e predisponendo un piano di creazione di posti auto. In modo tale che gli organi amministrativi non siano più percepiti dai cittadini come distanti o distratti e la regolamentazione urbana non sia affidata unicamente all’afflusso di immondizia. Le chiediamo quindi di esprimersi in merito. Il Comitato Civico di San Carlo si rende disponibile per incontri".

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