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Cronaca

Lattuca: "Moda e automotive dal 27 aprile? Aspettiamo il governo". Ipotesi asporto per i ristoranti

Intatto i positivi in più sul territorio sono 10. "Nel cesenate sono stati fatti oltre 4500 tamponi"

"La pressione del virus diminuisce, ieri solo 4 contagi, il giorno precedente zero, oggi  siamo a 10 nel cesenate. Si tratta di casi riconducibili a contagi familiari o nelle strutture sanitarie, anche private". Dal sindaco Enzo Lattuca un aggiornamento positivo, in diretta Facebook, sulla casa di riposo "Maria Fantini" dove  tutti i  35 ospiti sottoposti a tampone sono risultati negativi, "non ci sono più focolai interni".

Tante domande sui tamponi, per qualcuno troppo pochi: "Sul territorio del cesenate sono stati fatti, dal 27 febbraio in poi, oltre 4500 esami, di cui 3217 sul territorio (a domicilio e operatori sanitari). L'Italia è il paese che ha fatto più tamponi, il tampone negativo non significa garanzia di negatività in futuro. Molto importanti sono stati anche i circa 2mila isolamenti fiduciari (come il mio,  quarantene a prescindere dalla positività), la prevenzione è stata fatta in modo abbondante".

Tante anticipazioni sulla ripartenza: "La regione ha chiesto al governo che alcune aziende legate all'export, che soffrono la competizione con gli altri paesi, possano ripartire dal 27 aprile. Penso all'automotive, alla moda, alle aziende del wellness, ovviamente dovranno essere garantite le misure di sicurezza. Ancora non abbiamo ricevuto risposta dal governo". "Nel fine settimana sono state 11 le sanzioni della Polizia Locale, i controlli continuano", ha rimarcato il sindaco.

Dopo il 3 maggio ci sarà l'asporto per i ristoranti? "E una possibilità in campo. Parrucchieri? Potrebbero essere autorizzati dal 4 maggio, con appuntamento obbligatorio e facendo entrare i clienti uno alla volta. In generale penso che il settore del commercio potrà ripartire con modalità contingentate. Più difficile il discorso per le palestre dove è difficile assicurare il distanziamento".

Su bar e ristoranti: "Non credo riapriranno dal 4 maggio, per loro vogliamo rendere più facile l'occupazione di suolo pubblico, per avere a disposizione più posti all'esterno e ben distanziati".

"Le ultime indicazioni del governo ci dicono che i proprietari di orti, vigne o frutteti, possono andare a coltivare nelle loro proprietà. Per quanro riguarda gli orti urbani siamo al lavoro per capire quando e come potremo riaprirli, per ora restano chiusi".

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