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Cronaca

Lattuca al Bufalini ringrazia i sanitari: "Non siete eroi ma persone che amano questa professione"

Nel corso della visita è stato fatto il punto sugli interventi strutturali e di ammodernamento tecnologico effettuati in piena emergenza covid-19

“Per il nostro territorio questo è il luogo simbolo della lotta contro il COVID-19 ed è importante per me essere qui oggi per ringraziare voi tutti a nome dei cesenati e di tutti coloro che sono stati sottoposti in questi reparti alle cure sanitarie richieste. Se stiamo vincendo questa battaglia è merito anche vostro: non siete degli eroi, ma donne e uomini che amano la propria professione dedicandosi ad essa senza sosta e con dedizione. Grazie”. Lo ha detto il Sindaco Enzo Lattuca questa mattina all’ospedale “Bufalini” ringraziando tutti gli operatori sanitari per l’impegno e il lavoro svolto in questi mesi di emergenza. Accompagnato dal Direttore di presidio Dottor. Carlo Lusenti, il Sindaco Lattuca ha visitato alcuni reparti ospedalieri che nel corso dell’emergenza sanitaria sono stati oggetto di una serie di interventi strutturali e di ammodernamento tecnologico, grazie anche ai quali il nosocomio cesenate è stato in grado di fornire in tempi rapidi una pronta e adeguata assistenza ai malati affetti da COVID-19 e non. Tanto che, superata la fase più critica e drammatica, l’ospedale “Bufalini” procede verso il progressivo ritorno alla normale attività sanitaria contando su una riorganizzazione più funzionale che va a consolidare diversi settori strategici dell’ospedale rafforzandone la vocazione.

Ecco il dettaglio degli interventi effettuati in questi mesi e quelli in corso di realizzazione

Anestesia e Rianimazione. Nella prima settimana di marzo sono stati ripristinati i locali dismessi dell'ex Terapia Intensiva Post Operatoria al quarto piano dell’ospedale per la realizzare di  5 nuovi posti letto. In una settimana sono stati messi a norma tutti gli impianti e i locali sono stati dotati di nuovi dispositivi e tecnologie per un valore complessivo di circa 350 mila euro di cui 270.000 di nuova acquisizione. Oggi il reparto può contare su una dotazione complessiva di 22 posti letto di terapia intensiva.

Neurologia. Durante l’emergenza, per far fronte al raddoppio della casistica dei pazienti con patologia neurologica tempo dipendente legata alla centralizzazione primaria dei pazienti colpiti da ictus dei territori di Rimini e Forlì, il reparto ha rimodulato l’attività riducendo di due posti letto la degenza ordinaria (da 12 a 10)  e raddoppiando quelli dell’area semi-intensiva  che sono passati da  4 a  8. Anche la dotazione tecnologica è stata potenziata e sono inoltre state allestite 4 nuove postazioni per l’osservazione breve intensiva. Ciò ha consentito di evitare il passaggio dei pazienti in pronto soccorso velocizzando al contempo la loro presa in carico. Il valore tecnologico complessivo dell’intervento effettuato è pari a 72 mila euro.

Piattaforma angiografica Neuroradiologia. Fin dall’inizio dell’epidemia il reparto di Neuroradiologia ha garantito una maggior attività interventistica legata alla centralizzazione primaria di tutti i pazienti colpiti da ictus ischemico dei territori di Rimini e Forlì che durante l’emergenza non avrebbero potuto svolgere la fase diagnostica negli ospedali di riferimenti, ottenendo anche in questo modo un miglioramento in questi mesi dell’efficienza del percorso stroke aziendale.

Radiologia. Nonostante l’emergenza e la mole di attività portata avanti, sono stati avviati i lavori di ristrutturazione dei locali destinati ad ospitare una nuova diagnostica TC attualmente in fase di aggiudicazione definitiva e il cui costo di acquisizione sarà superiore ai 500 mila euro.

Terza sala angiografica. Sono stati completati i lavori in una area contigua al blocco operatorio per l’installazione di una nuova apparecchiatura angiografica dedicata alle funzioni della Radiologia interventistica, della Chirurgia Vascolare e dell’attività di emodinamica della Cardiologia. Il letto radiotrasparente, con elevata capacità di carico, e la dotazione software dell’installazione è concepito espressamente per l’interventistica radiologica e cardiologica necessaria a questa destinazione d’uso. Il sistema Angiografico FD20 consente di ridurre la dose al paziente e i tempi dell’intervento con limitazione anche del trauma chirurgico, e  ottenere immagini di elevata qualità necessarie agli scopi della sala secondo gli standard tecnologici più moderni. All'interno della sala angiografica sarà inoltre installato un apparecchio di anestesia dotato dello stesso monitoraggio dei parametri vitali della zona di osservazione. Il  valore complessivo di acquisizione ammonta a 690.500,00 euro.

Pronto Soccorso. Appena possibile,  sono ripresi a pieno ritmo anche i lavori di ampliamento e ristrutturazione del Pronto Soccorso. I lavori che hanno richiesto un investimento pari a 1.770.019,77  euro di cui 40.000 per oneri della sicurezza, prevedono che la realizzazione dell’ampliamento del PS sia conclusa entro fine ottobre 2020. Una volta completata la costruzione del nuovo edificio, si passerà a ristrutturare anche la ‘vecchia’ area d’attesa e la zona dedicata all’osservazione breve intensiva.  L’intervento, la cui conclusione è prevista entro maggio 2021, porterà maggiori spazi a disposizione, migliorando la situazione sia per i pazienti sia per i sanitari e l’attività stessa del Pronto Soccorso, elementi fondamentali fino a quando la struttura sarà operativa, in attesa della costruzione del nuovo ospedale di Cesena.

“Partendo con una disponibilità iniziale di 17 posti letto di terapia intensiva, – spiega il dottor Carlo Lusenti – nella fase più acuta dell’emergenza siamo arrivati a schierarne 31, mettendo a disposizione complessivamente al Bufalini 140 posti letto dedicati ai malati da coronavirus. Adesso in rianimazione non ci sono più pazienti covid, mentre sono ancora una ventina quelli ricoverati nel reparto post acuti. Tutto quello che con grande sforzo organizzativo, da parte di tutti, è stato fatto in parte è già passato. L’emergenza pare superata e l’attività ospedaliera sta procedendo. Ora guardiamo avanti e lavoriamo per consolidare percorsi e servizi anche in vista della realizzazione del nuovo ospedale. Il passato è passato, viviamo il presente concentrandoci sul futuro”.

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