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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

La Uil rielegge Borghetti: "Emodinamica, basta risposte da burocrati. Banche? Sono state regalate"

La rielezione a segretario generale è avvenuta al termine dei lavori del Decimo Congresso della UIL di Cesena, che si è tenuto mercoledì al Palazzo del Turismo di Cesenatico

Marcello Borghetti è stato rieletto al vertice della Uil di Cesena. La rielezione a segretario generale è avvenuta al termine dei lavori del Decimo Congresso della UIL di Cesena, che si è tenuto mercoledì al Palazzo del Turismo di Cesenatico. Nella sua relazione, per quanto riguarda la situazione del lavoro in Italia, Borghetti indica una “precarietà dominante, questa purtroppo la realtà dei dati occupazionali, addolciti da una lettura Istat che non descrive la qualità occupazionale, mascherando una realtà fatta di molta sofferenza, di perdita di speranza nel futuro e di un diffuso rancore sociale”. Per Borghetti la “UIL ha sempre sostenuto la strada dello sviluppo, perché è la sola che consente di creare una società con un diffuso ed equilibrato benessere”.

Da parte del rieletto segretario territoriale un plauso alle politiche della Regione: “Voglio sottolineare che il Presidente della nostra regione ha firmato  un patto per il lavoro nel giugno del 2015, nel pieno della virulente e insensata campagna politica contro il sindacato; gli va dato atto di avere avuto lungimiranza e coraggio politico; lo stesso coraggio in quel momento non c’è stato nel nostro territorio, al contrario, c’è stata una ingiustificata avversità al sindacato”.

Sul fronte delle politiche locali Borghetti punta il dito sullo stato infrastrutturale carente dell'E45 e la necessità di “una strada alternativa alla congestionata via Emilia, che colleghi rapidamente Forlì con Cesena e con lo scalo merci di Villa Selva e poi con Rimini”. Resta non condivisa dalla Uil la scelta di portare il Macfrut a Rimini: “Siamo stati critici sulla perdita del Macfrut, è innegabile che la politica di area vasta attuata in alleanza con la Fiera di Rimini ha prodotto un ritorno economico importante e di conseguenza l’ammodernamento e il rilancio della struttura fieristica cesenate. Tuttavia, per la Uil rimane comunque una ferita, il trasferimento del Macfrut dalla capitale della frutta alla capitale del turismo”.

Quindi capitolo della sanità: “La percezione anche fra gli operatori è che la burocrazia imperi troppo pesantemente sulla parte sanitaria e che Cesena stia perdendo pezzi. Nessuno pensava che in pochi anni si sarebbe completato un progetto tanto complesso, come quello dell'Ausl unica, purché non si pensi che il risultato attuale sia soddisfacente. Insistiamo con la richiesta di dotare Cesena di una risposta sull’emodinamica, grave non lo si sia ancora fatto! Le risposte dei burocrati non ci interessano e anche su questo argomento promettiamo in vista delle prossime elezioni amministrative di essere insistenti”.

Infine un cenno alle banche. Spiega a riguardo Borghetti: “A nostro parere nel nostro territorio, mentre si vaporizzavano molti milioni di euro di risparmi, la gran parte della politica è stata alla finestra e i cittadini si sono sentiti abbandonati. La Uil di Cesena è intervenuta ripetutamente e in solitudine per denunciare questo dramma cittadino. Noi pensiamo che le banche siano state regalate e non che siano state salvate e c’è una bella differenza, perché chi riceve un regalo di questo tipo non è semplicemente un salvatore, ma un soggetto che deve rendere al territorio qualcosa indietro. Di fatto fra quote societarie evaporate e valore azioni precipitati, i soldi svaniti hanno generato una “bad company” virtuale, di proprietà dei cittadini, mentre la proprietà della parte ripulita è stata assegnata a nuovi gestori; un bel affare! Si tratta di un meccanismo già consolidato nel nostro Paese, dove si è soliti socializzare le perdite e privatizzare gli utili”.

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