La carta stampata antica non soffre il digitale: buona partenza di "C’era una volta il libro"

Se il digitale sta regalando una nuova primavera alla letteratura, la carta stampata, specie se antica e preziosa, non sembra soffrire la crisi che sta colpendo il mondo dell’editoria. Ne è prova la terza edizione di “C’era una volta il libro”, la mostra mercato dedicata a stampe e rarità bibliografiche che ha aperto i battenti sabato nei padiglioni di Cesena Fiera. Grande partecipazione di pubblico fin dalle prime ore di apertura ed entusiasmo tra gli oltre settanta espositori provenienti da Italia e Francia che vanno ad aggiungersi ai 300 di "C'era una volta... antiquariato".

Tra libri introvabili e preziose antologie del ‘500, a suscitare il fascino dei visitatori di questa terza edizione anche una collezione di autografi vergati da personaggi che hanno fatto la storia del nostro paese. “Gli autografi vanno molto tra i collezionisti perché si tratta sempre di pezzi unici, i contenuti sono particolari e spesso si riferiscono ad aspetti della vita personale di chi li ha firmati. Oltre a rappresentare un ottimo investimento, affascinano perché sono dei pezzetti d’anima”, ci spiega il titolare di Galileum Autografi di Firenze che in fiera, tra le altre cose, espone una Bibbia datata 1501, ricca di dettagliate postille e note, che accompagnò Filippo Strozzi fino al giorno del suo assassinio.

Pollice in alto anche per la mostra “Edgar Allan Poe, le origini del giallo”, omaggio ad uno dei più grandi maestri del terrore e al suo personaggio Auguste Dupin. Chi è interessato a libri, cartografie e autografi antichi, o semplicemente vuole curiosare tra gli stand ed immergersi nella romantica atmosfera della fiera, ha ancora un giorno a disposizione: la kermesse organizzata da Blu Nautilus prosegue domenica 19 febbraio con orario 9-19.00.