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Cronaca

La benedizione delle uova ai tempi del Coronavirus, don Daniele va direttamente in negozio

“Lo scopo è non invogliare la gente a venire in chiesa a prendere palme e uova, dovendo giustificare un'uscita non necessaria secondo le restrizioni"

"Come rispettare le regole, ma non perdere questi gesti importanti?" Don Daniele, parroco di Villachiaviche, avvicinandosi la Pasqua, si è posto il problema di non fare perdere ai fedeli due segni importanti, senza, nello stesso tempo, invitare le persone a non rispettare le regole.

“Lo scopo è non invogliare la gente a venire in chiesa a prendere palme e uova, dovendo giustificare un'uscita non necessaria secondo le restrizioni. Ma nello stesso tempo non lasciare i fedeli privi di questi segni che rischierebbero di perdersi tra le buone abitudini".

Don Daniele  ha cercato una soluzione: "In accordo con l’unico negozio della parrocchia che vende uova, il rinnovato Conad, ho pensato di recarsi a benedire le uova direttamente al negozio creando un angolo a parte per gli interessati con uova benedette, per chi si recherà da mercoledì 1 aprile a fare la spesa”. Inoltre "fuori  parcheggici sarà parcheggiato da venerdì un camioncino contenente le palme, che ognuno potrà prendere come segno di fede evitando di compiere un gesto solo scaramantico. “Speriamo - conclude simpaticamente il sacerdote - che la gente non vada a casa come al solito con vere  e proprie 'fascine', lasciando senza chi viene dopo.. e perché non proporre di fare la lavanda dei piedi nelle case il giovedì santo mentre si guarda la santa messa?".

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