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Cronaca Cesenatico

L'impegno ridurre gli sprechi, il Centro ricerche marine aderisce a "M'illumino di meno"

 “M’illumino di meno” nasce come iniziativa di promozione ambientale per sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche sull’ambiente

Una Quercia come simbolo dell’attenzione all’ambiente, il Centro Ricerche Marine aderisce a “M’illumino di meno”. Da tempo in prima fila sulle tematiche ambientali, la struttura di Cesenatico partecipa all’appello di Caterpillar di venerdì 6 marzo. Gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi dell'innalzamento delle temperature – Al Centro Ricerche Marine di Cesenatico, luci a led, raccolta differenziata, erogatori d’acqua potabile al posto delle bottigliette di plastica e un grande impianto fotovoltaico che finora ha evitato l’immissione in atmosfera di oltre 120 tonnellate di anidride carbonica.

Venerdì 6 marzo la Fondazione Centro Ricerche Marine parteciperà alla 16esima edizione di “M'illumino di Meno”, campagna nazionale di sensibilizzazione sull’efficienza energetica e la riduzione degli sprechi, promossa dalla trasmissione radiofonica Caterpillar di Radio2 il cui slogan, per il 2020, è: ”Spegniamo le luci e piantiamo un albero. Un albero fa luce”.

 “M’illumino di meno” nasce come iniziativa di promozione ambientale per sensibilizzare la cittadinanza alle tematiche sull’ambiente e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del risparmio energetico e della riduzione degli sprechi. “L’invito di Caterpillar che abbiamo deciso di fare nostro è quello di piantare una quercia - spiega Stefania Milandri, Direttrice del Centro Ricerche Marine di Cesenatico  -  perché gli alberi si nutrono di anidride carbonica. Gli alberi sono lo strumento naturale per ridurre la principale causa dell'aumento dei gas serra nell'atmosfera terrestre e quindi l'innalzamento delle temperature. Gli alberi e le piante filtrano le sostanze inquinanti, prevengono l'erosione del suolo e regolano le temperature”. Per frenare il riscaldamento globale – è il senso dell’iniziativa lanciata 15 anni fa dai redattori di Radio2 - bisogna cambiare i consumi, usare energie rinnovabili, mangiare meno carne, razionalizzare i trasporti. Ma abbiamo poco tempo e il termometro globale continua a salire. Quindi piantiamo alberi. Gli scienziati di tutto il mondo concordano: riforestazione. Inoltre spegnere le luci e testimoniare il proprio interesse al futuro dell'umanità resta un'iniziativa concreta, non solo simbolica, e molto partecipata. 

Ed è per questo motivo che, quest’anno, il CRM aderisce alla giornata “M’illumino di meno” con un gesto simbolico di promozione ambientale, proprio per sottolineare il legame tra cultura e sostenibilità ambientale. Il Centro Ricerche Marine fu tra i primi, nel 2009, a dotarsi di un grande impianto fotovoltaico di 16 kwh, che negli anni ha prodotto 226mila kwh – pari al 22 per cento dell’energia necessaria all’attività dell’istituto - , evitando quindi l’immissione in atmosfera di oltre 120 tonnellate di CO2. Sempre sul piano dell’attenzione all’ambiente, al Centro è già stato sostituito l’intero impianto di illuminazione con luci a Led  e a breve sarà in funzione un erogatore per l’acqua potabile che eviterà l’uso delle bottigliette in plastica.  Lo smaltimento dei rifiuti avviene, da circa un decennio, attraverso la raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e rifiuti speciali. Venerdì 6 marzo 2020, quindi, il CRM spegnerà tutte le luci della sua sede dalle ore 20 alle ore 21 e pianterà una quercia nel proprio giardino che diventerà il simbolo di questa iniziativa.

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