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Cronaca Verghereto

L'altolà del Wwf: "Demolire subito l'impianto di Alferello"

Procedere con la demolizione dell’impianto idroelettrico realizzato sull’Alferello e ripristinare la cascata come era prima: è la richiesta su cui insiste il Wwf

Procedere con la demolizione dell’impianto idroelettrico realizzato sull’Alferello e ripristinare la cascata come era prima: è la richiesta su cui insiste il Wwf, sulla scorta di una procedura in corso che impone lo smantellamento della struttura entro un mese circa. Infatti l'8 luglio scorso l’Unione dei Comuni Valle del Savio avrebbe ingiunto – secondo quanto riporta il Wwf - all’impresa proprietaria la demolizione dell’impianto idroelettrico realizzato sul torrente Alferello ad Alfero e il conseguente ripristino dei luoghi.

Spiega una nota di Alberto Conti, presidente del Wwf provinciale: “Ricordiamo che tale provvedimento si è dovuto in seguito alle segnalazioni dal WWF alla Procura della Repubblica di Forlì e al Corpo Forestale dello Stato durante l’esecuzione dei lavori. Dopo il sopralluogo svolto sulle opere ultimate dai tecnici delle amministrazioni territoriali competenti, lo scorso novembre è stato comunicato il diniego definitivo al rilascio dei certificati di conformità edilizia e di agibilità. Di conseguenza l’Unione dei Comuni ha pertanto regolarmente intimato all’impresa “la demolizione dell’opera di presa, costituita dalla griglia, dalla vasca di carico e del canale del troppo pieno, oltre al ripristino dei luoghi”, entro il termine di 90 giorni, con decorrenza dalla scorso 8 luglio”.

Il Wwf mette sull'altolà anche per eventuali sanatorie: “Da recenti informazioni, sembra però il proprietario intenda presentare richiesta di sanatoria, alla stessa Unione dei Comuni. Questo almeno è quanto ci ha fatto intendere il Sindaco di Verghereto, Salvi, in un recente colloquio telefonico. Pensiamo al riguardo che non possano sussistere condizioni per un accoglimento Tanto più che le violazioni commesse alle prescrizioni impartite nella delibera di VIA della Regione, sono state compiute proprio mentre il Comitato Cittadino di Alfero e il WWF, chiedevano la sospensione dell’opera per le presunte irregolarità contenute nell’autorizzazione iniziale. Oltre a ciò, dall’ordinanza di demolizione dell’Unione dei Comuni, si rileva, che in caso d’inottemperanza da parte dell’impresa, il Comune di Verghereto acquisirebbe l’opera abusiva in diritto gratuito al proprio patrimonio, alfine della demolizione, “salvo che (come recita la stessa) con deliberazione consiliare non si dichiari l’esistenza di prevalenti interessi pubblici e sempre che l’opera non contrasti con interessi urbanistici e ambientali”. Rispetto a tale malaugurata ipotesi, ci si chiede, come possa il Comune anche solo ipotizzare il mantenimento di tale impianto a suo carico, eludendo tutte le norme successive e preventive di tutela e salvaguardia paesistica e ambientale, non adeguatamente considerate a suo tempo, nonché il danno causato all’economia turistica e alla qualità ambientale di quella zona”

“A conferma di questo si evidenzia il danno paesaggistico procurato in un luogo di grande interesse ambientale, con la presa realizzata in uno dei punti più belli del torrente, il dissesto causato sulla sponda destra dell’Alferello, la distruzione del sentiero che dalla Cascata di Alfero scendeva lungo il torrente (trasformato in una scarpata inagibile e interrotto con filo spinato). In conclusione si chiede poi al Sindaco del Comune di Verghereto e alla Presidenza dell’Unione dei Comuni della Valle del Savio, di respingere qualsiasi ipotesi di sanatoria e di procedere senza indugi, alla data stabilita, con la demolizione dell’impianto e con il ripristino dello stato dei luoghi, quanto più possibile in condizioni simili a quello antecedente la realizzazione dell’opera in questione”, conclude Conti.

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