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Cronaca Bagno di Romagna

L'allarme della Provincia: "La viabilità alternativa provinciale non può reggere a lungo"

Giovedì pomeriggio nell'ambito della commissione convocata in vista del Consiglio provinciale, a Forlì, è stata effettuata una prima analisi e verifica in merito alla situazione di grave emergenza

"I tratti di strada provinciale interessati come viabilità alternativa alla chiusura dell'E45, in caso di utilizzo protratto nel tempo, non sono adeguati a sostenere gli incrementi di volumi di traffico registrati in questa prima fase": è l'allarme che lancia il presidente della Provincia di Forlì-Cesena Gabriele Fratto, che è anche sindaco di Bertinoro. Chi non utilizza le grandi direttrici come l'A14 e l'A1 come viabilità alternativa dell'E45, bloccata dal sequestro del viadotto "Puleto" a Bagno di Romagna si trova ad imboccare la strada provinciale dei Mandrioli, una strada tanto "spettacolare" quanto fragile e in precarie condizioni. Sull'arteria, l'unica che collega la Romagna alla Val Tiberina  è ammesso il traffico pesante.

Giovedì pomeriggio nell'ambito della commissione convocata in vista del Consiglio provinciale, a Forlì, è stata effettuata una prima analisi e verifica in merito alla situazione di grave emergenza. In particolare il Presidente Fratto e i tecnici della Provincia di Forlì-Cesena hanno fatto il punto sugli effetti che tale provvedimento determina sulla viabilità provinciale interessata dai percorsi alternativi. A tale fine l'amministrazione provinciale effettuerà un attento monitoraggio per poter valutare l'adozione delle misure necessarie, quali apposite limitazioni di transito e interventi manutentivi o di ripristino.

"Date le note difficoltà finanziarie delle province, è evidente che tali interventi non potranno gravare solo sul bilancio dell'Ente", recita una nota della Provincia. Venerdì il Presidente Fratto parteciperà all'incontro, promosso dall'Unione dei Comuni Valle del Savio, per valutare congiuntamente agli altri Enti interessati le ricadute sul nostro territorio e le iniziative da assumere, anche con il coinvolgimento della Regione, nei confronti del Governo.

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