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Cronaca Cervese Nord / Corso Giuseppe Garibaldi, 18

34 anni di impegno dello Ior: "Perchè nessuno deve affrontare il cancro da solo"

Mario Pretolani, Vicepresidente e Consigliere Delegato Ior, ha sottolineato come in 34 anni di attività, lo Ior ha raccolto grazie alla generosità di Aziende e Cittadini romagnoli oltre 83 milioni di euro, attestandosi, negli ultimi anni, attorno ai 4,3 milioni all’anno

L’Istituto Oncologico Romagnolo ha incontrato lunedì alle ore 17 nella sala “Dradi Maraldi” in Corso Garibaldi a Cesena, tutti gli attori, in particolar modo Autorità Locali, Soci Ior, Volontari Ior, Sostenitori Ior, Pazienti, Ricercatori e Cittadini, che hanno permesso questo piccolo grande miracolo: cambiare il volto all’oncologia romagnola. Mario Pretolani, Vicepresidente e Consigliere Delegato Ior, ha sottolineato come in 34 anni di attività, lo Ior ha raccolto grazie alla generosità di Aziende e Cittadini romagnoli oltre 83 milioni di euro, attestandosi, negli ultimi anni, attorno ai 4,3 milioni all’anno.

Dati che dimostrano una fiducia, una partecipazione alla mission e una generosità romagnola straordinaria. Questo sostegno si è trasformato in quasi 60 milioni di euro investiti nelle oncologie romagnole e circa 9 milioni di euro investiti nella creazione dell’Irst – Irccs di Meldola. Giorgio Vicini, Consigliere Ior, ha evidenziato quanto la stretta collaborazione tra Ausl e Ior abbia prodotto a Cesena tanti risultati: in primo luogo il servizio di Assistenza domiciliare Ior, sviluppato per anni, è stato considerato talmente meritevole da essere recepito dal servizio pubblico.

Ad oggi sono oltre 14.000 i pazienti oncologici che sono stati assistiti in vario modo dai Volontari Ior in Romagna. In secondo luogo il fondamentale contributo nella nascita e lo sviluppo delle cure palliative e del relativo network nazionale. A Savignano sul Rubicone, l’Unità di Cure Palliative condotta dalla Cristina Pittureri è un punto fermo, insieme al Gruppo di auto mutuo aiuto, per i pazienti oncologici e le loro famiglie. Infine, dal 1991 ad oggi oltre 100.000 studenti romagnoli hanno partecipato ai corsi Ior sulla prevenzione e sui corretti stili di vita e contro il fumo condotti da Biologhe Ior.

Negli ultimi 3 anni sono stati formati solo nel cesenate 4.000 studenti. Oggi lo Ior sostiene tramite borse di studio circa 40 collaboratori tra medici, ricercatori, biologi e psiconcologhe che operano nei vari reparti oncologi romagnoli e presso l’Irst di Meldola e promuove tantissimi progetti legati all’assistenza dei pazienti oncologici, come il Progetto “Virgilio” e la “Forza e il Sorriso” e la Teatroterapia che aiutano le donne e gli uomini affetti da tumore. Questi servizi, hanno aggiunto Paolo Lucchi, sindaco di Cesena, e Simona Benedetti, Assessore alle Politiche per il benessere dei cittadini, sono molto importanti e dimostrano quanto il Volontariato sia fondamentale per la crescita e il benessere di Cesena e dei suoi cittadini.

La rete solidale Ior abbraccia tutta la Romagna con le sue 9 Sedi, i suoi 85 Punti Ior e 25 farmacie, insieme alle centinaia di eventi e iniziative che vedono i Volontari Ior presenti nelle maggiori piazze romagnole. Un grande abbraccio solidale che racchiude anche tutta Cesena grazie all’impegno di oltre 40 Volontari Ior e tantissimi punti Ior. Sul versante medico, Marina Faedi, Responsabile Oncoematologia Irst – Irccs di Cesena, ha sottolineato come l’ingresso in rete, del Day Hospital e del reparto di Oncoematologia dell’Ospedale di Cesena, nell’Irst – Irccs di Meldola, sia stato un notevole salto di qualità nell’ambito delle cure offerte ai cittadini.

Un cambio epocale quello che ci attende con l’unificazione dell’Area Vasta romagnola e con la conseguente riorganizzazione in rete dei vari reparti sotto la guida dell’Irst, sottolineato in particolare dal dott. Mattia Altini Direttore Sanitario dell’Irst-Irccs, che ha anche evidenziato "il ruolo fondamentale dello Ior in questo nuovo processo. Le nuove sfide che attendono lo Ior sono ardue e solo grazie all’ impegno di tutti riusciremo nel nostro intento: essere vicini a tutti i pazienti oncologici affinché nessuno debba affrontare il cancro da solo e insieme sconfiggerlo".

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