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Cronaca

"Io dono, tu vivi": l'Avis di Cesena festeggia i 60 anni dalla fondazione

"Ogni anno milioni di vite vengono salvate anche grazie alla trasfusione di sangue e di emoderivati" spiega il dottor Fausto Aguzzoni, presidente di Avis Cesena

Una giornata di testimonianze per raccontare l'esperienza della condivisione. Storie personali, di vite salvate, di uomini e donne che hanno potuto continuare a vivere grazie a donazioni di sangue o cellule staminali e che da quel momento hanno iniziato a essere loro stessi donatori: dalla vita nasce vita. Una spinta che l'Avis conosce molto bene e che racconterà sabato 17 novembre al Centro di Addestramento Polizia di Stato (in viale IV Novembre) in occasione dell'evento dal titolo "Io dono, tu vivi. Ti voglio raccontare una storia". L'evento, che è aperto a tutti, è organizzato per i 60 anni della fondazione dell'Avis cesenate. 

"Ogni anno milioni di vite vengono salvate anche grazie alla trasfusione di sangue e di emoderivati - spiega il dottor Fausto Aguzzoni, presidente di Avis Cesena - Attraverso la voce dei pazienti, dei professionisti, delle persone che, consapevoli dell'importanza di questo gesto si recano volontariamente e gratuitamente a donare, e delle associazioni che collaborano, tracceremo l'intero percorso del sangue dal donatore al paziente. Vuole essere una giornata di ringraziamento ai protagonisti e un incoraggiamento a tutti coloro che possono e vogliono avvicinarsi alla donazione di sangue. Ogni giorno in Italia migliaia di persone sopravvivono grazie a un gesto così semplice ma così importante. Certe cose non accadono solo agli altri e bisogna sempre ricordare che gli altri siamo noi". 

La giornata di sabato 17 novembre (dalle 9.30 alle 16.30 circa) sarà suddivisa in quattro sessioni. Ad aprire i lavori sarà il sindaco Paolo Lucchi, la dottoressa Righi, il dottor Di Rienzo e la dottoressa Randi. La prima sessione tratterà del tema "Etica della donazione" e "identikit del donatore". La seconda sezione sarà più specifica e parlerà di come vengono utilizzati i globuli rossi, le piastrine e il plasma. La terza sessione affronterà il tema del trauma, dell'emorragia e della gestione della trasfusione in chirurgia. L'ultima sessione sarà una tavola rotonda in cui si parlerà del ruolo dell'associazione del volontariato. Ogni sessione avrà un momento dedicato alle testimonianze. 
 

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