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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Intervista al sindaco. "Vacanze a Cesenatico, poi a settembre si riparte a tutta su lavoro e sviluppo"

Solo due mesi fa la rielezione, e già diverse questioni sono sul suo tavolo da affrontare. Partendo dalle dimissioni anticipate di Vasco Errani, che rischiano di rallentare alcuni dossier (per esempio l'Ausl unica) che coinvolgono la Regione, e finendo con i provvedimenti da prendere alla ripresa dopo le ferie estive

Solo due mesi fa la rielezione, e già diverse questioni sono sul suo tavolo da affrontare. Partendo dalle dimissioni anticipate di Vasco Errani, che rischiano di rallentare alcuni dossier (per esempio l’Ausl unica) che coinvolgono la Regione, e finendo con i provvedimenti da prendere alla ripresa dopo le ferie estive. Il sindaco Paolo Lucchi fa il punto della situazione e per settembre pone la priorità numero uno da affrontare, che si chiama lavoro e sviluppo. Ecco le risposte del primo cittadino.

Se la aspettava una rielezione con queste percentuali? O ha aiutato anche il “ciclone Renzi”, che ha migliorato il risultato del Pd in generale?

In verità, quando è arrivato Renzi a Cesena gli ho fatto vedere un sondaggio che avevamo disponibile, che definiva il risultato al 55%, assolutamente simile a come è andata a finire. Il “ciclone Renzi” ha significato, sia alle elezioni europee come a quelle amministrative, che oggi il Pd è il partito di quelli che vogliono il cambiamento, il partito degli italiani che hanno smesso di guardarsi i piedi e dire che non funziona nulla e hanno ripreso ad alzarsi le maniche e deciso di ripartire. Il ciclone-Renzi è un ciclone per gli italiani.

Abbiamo finito di parlare di politica a maggio e subito iniziamo a riparlarne  con le prossime elezioni regionali, anticipate dalle dimissioni del presidente dell’Emilia-Romagna Vasco Errani. Ci sono successori che trovano il suo favore? Condivide la scelta delle primarie?

Sono sempre stato selezionato con le primarie, ma ritengo che in un partito possa capitare che un gruppo dirigente allargato, come è il nostro, possa indicare una candidatura anche senza primarie. Non è successo, ora vedremo coi candidati scesi in campo cosa accadrà. Non ho nomi particolari al momento, vorrei si iniziasse a parlare di programmi e proposte.

Nei primi giorni del secondo mandato ha dovuto fronteggiare un po’ di emergenze, partendo dai comitati cittadini sorti sulle antenne telefoniche e per l’area Jolly Service. Che tipo di proteste erano, molto localistiche tipo  ‘Nimby’ (“Not in my backyard’” vale a dire “ non nel mio cortile di casa”)?

I comitati nascono di solito per un problema specifico, poi ci sono comitati che riescono a rapportarsi con l’amministrazione comunale in modo propositivo e comitati che semplicemente urlano il loro disappunto. Quel che è importante è che le scelte amministrative vengano fatte ascoltando, ma alla fine i cittadini si aspettano che un’amministrazione scelta e faccia. Per Villachiaviche, come sanno anche i cittadini, devo prima di tutto far rispettare le norme esistenti.

Prima di parlare delle sfide di settembre, classica domanda sulle ferie estive. Cosa farà il sindaco in vacanza?

Farò il baby sitter dei miei figli. L’ho promesso loro da molte settimane. Starò nell’albergo di mia moglie a Cesenatico, coi miei figli, come sempre in estate. Se ci sono emergenze sempre pronto a rientrare in Comune, rispondendo alle e-mail e alle telefonate, ma con molte meno riunioni.

Tornando al lavoro quali saranno le priorità di settembre?

Partiremo subito con il confronto sul bilancio 2015, appena chiuso il bilancio 2014. La priorità sarà il lavoro e il rilancio del nostro sistema economico. Col bilancio 2014 abbiamo attribuito molte più risorse al settore sociale e alla scuola, con quello nuovo vogliamo aumentare le opportunità di lavoro per i cesenati.

A proposito di bilancio anche il prossimo anno i cittadini dovranno avere l’Isee sempre pronto in tasca? Lo estenderete ulteriormente nell’uso?

Tutti i servizi a domanda individuale del Comune di Cesena vengono determinati sulla base dell’Isee, ci sono già cinquemila famiglie cesenati abituate a farlo tutti gli anni. Non ci sarà, finché sono sindaco, servizio del Comune che verrà erogato in altro modo. Questo determina un meccanismo di equità, in un momento in cui si è allargata la forbice tra chi può e chi non può: è una scelta politica di base. Prossimamente, con coloro che gli Isee li devono preparare, vedremo di trovare un metodo per ridurre la pressione burocratica e creare meno difficoltà ai cittadini.

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