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Cronaca

"L'innocenza della zanzara", il nuovo giallo di Claudio Venturelli: "L'idea mi è venuta in aereo"

Il giallo si apre con un delitto di una giovane ricercatrice in una tranquilla cittadina marchigiana. Sul corpo della ragazza viene ritrovato un morso di zanzara. E da questo piccolo morso partono le indagini

Pur non essendo molto simpatica la zanzara ci può fornire molte informazioni utili, anche su un omicidio. A descrivere uno degli insetti più odiato dal genere umano da un punto di vista molto originale non poteva che essere un entomologo come Claudio Venturelli, già autore del libro di successo "Tutta questione di culex", con prefazione di Dario Fo e messo in scena da Roberto Mercadini.

L'ultima fatica letteraria di Venturelli, dirigente dell'Ausl di Cesena, è "L'innocenza della zanzara" (inEdit Edizioni), un giallo avvincente scritto a quattro mani insieme allo psicologo Raniero Bastianelli. Il personaggio chiave intorno al quale si costruisce il racconto è Roberto Russo, un etologo, già protagonista in "Il sogno dell'ape regina" il primo libro di Bastianelli. "Si tratta di un libro scritto al femminile - spiega Claudio Venturelli - da due uomini molto sensibili. Un libro che piace alle donne perché parla di loro e contiene messaggi di riflessione per gli uomini. E' un connubio tra scienza e narrativa, ironia e suspense. Tra l'altro la copertina è stata disegnata da una donna: mia figlia Gaia".

Il giallo si apre con un delitto di una giovane ricercatrice in una tranquilla cittadina marchigiana. Sul corpo della ragazza viene ritrovato un morso di zanzara. E da questo piccolo morso partono le indagini che coinvolgeranno l'entomologo Roberto Russo che offrirà le sue conoscenze per risolvere il caso. 

Venturelli, quanto avete impiegato a scrivere il libro? E come avete fatto a coordinarvi, quali parte sono state scritte da uno o dall'altro?                 
Per scriverlo abbiamo impiegato due anni. Bastianelli ha scritto le parti più psicologiche del libro e mi ha lanciato spunti per approfondimenti dell'etologia dei numerosi animali che vengono tirati in ballo. Ci sono alcuni fatti accaduti realmente durante i miei viaggi e con le mie conoscenze, trasformati in chiave romanzesca. La maggior parte delle battute più "sottili" sono di Bastianelli.
 
A chi è venuta in mente l'idea e quando?  
L'idea è venuta a me durante un viaggio in aereo per Parigi insieme al mio amico Marco Bernabini perché volevamo fare un corto per Mysfest di Cattolica. Poi ho abbandonato l'idea. Ma quando sono stato intervistato da Cinzia Tani a Uno Mattina di Rai 1 e lei mi ha esortato a scrivere qualcosa che avesse una zanzara come elemento di prova per risolvere un omicidio, ho ripreso in mano il progetto.

Diventerà una serie? 
Questo, effettivamente, è il secondo libro con protagonista un entomologo. Il primo lo aveva scritto Bastianelli da solo e io ne avevo curato la prefazione dopo che lui via mail (non ci conoscevamo) mi aveva mandato alcuni capitoli chiedendomi se, da entomologo, poteva piacermi un libro con un titolo "Il segreto dell'ape regina". 

Ne scriverete altri? 
Abbiamo già in mente un nuovo libro al quale stiamo già pensando da tempo e che questa volta ci porterà in Puglia... non dico di più per non svelare troppi segreti. 

Quando verrà presentato a Cesena?
In aprile lo presenteremo al quartiere Rubicone. Stiamo organizzando una presentazione anche Malatestiana ma non c'è ancora una data. In questi giorni se ne sta parlando su Teleromagna. 

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