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Incidenti stradali

Schianto mortale contro il Tir, si salverà il conducente del furgone sventrato

Nell'incidente hanno perso la vita i suoi due concittadini e colleghi di lavoro, padri di bambini piccoli che vivevano con le famiglie a Cesenatico e Bellaria

E' stato dichiarato fuori pericolo di vita ed è stato trasferito dal reparto di terapia intensiva, la Rianimazione, a quello di medicina d'urgenza. Le condizioni restano gravi, ma si salverà il cittadino albanese sopravvissuto alla "strage" che si è consumata martedì mattina in via Capannaguzzo. L'ultimo aggiornamento medico indica un milioramento dell'uomo che al momento dell'incidente si trovava alla guida del furgone in cui hanno perso la vita i suoi due concittadini e colleghi di lavoro, padri di bambini piccoli che vivevano con le famiglie a Cesenatico e Bellaria. Nell'incidente sono deceduti due cittadini albanesi di 37 e 39 anni, Dritan Ulku, domiciliato a Cesenatico, e Ilir Seferi, che vive a Bellaria. Le loro salme sono attualmente all'obitorio, in attesa di completare le procedure di legge, poi saranno restituite alle famiglie per la sepoltura. In un caso la famiglia avrebbe optato per il trasporto del corpo in Albania e quindi la sepoltura nel paese d'origine. Nell'altro, invece, la tumulazione dovrebbe avvenire in Italia, secondo le scelte della famiglia.

> TERRIBILE INCIDENTE: IL VIDEO 

L'INCIDENTE - Il drammatico incidente tra un camion e un furgone è avvenuto nel pomeriggio di martedì, intorno alle 18 all'intersezione tra via Melona e via Capannaguzzo, nel forese cesenate della zona di via Cervese. Qui, ancora una volta, la strette strade della centuriazione si sono rivelate fatali.  Il furgone, di proprietà di una ditta di ponteggi edili di Gambettola, viaggiava con tre operai albanesi a bordo, dipendenti della ditta stessa. Il furgone percorreva via Melona, in direzione mare.  All'incrocio con via Capannaguzzo, la strada che ha il diritto di precedenza, il mezzo è finito contro un grosso camion che procedeva sull'arteria perpendicolare, con altre due persone a bordo, padre e figlio. L'impatto tra i due mezzi è stato violentissimo. La corsa del camion è finita nel fosso con tutto il suo rimorchio e poi contro un palo della pubblica illuminazione. Nell'impatto finale sono rimasti feriti in modo non grave i due occupanti del Tir, mentre l'abitacolo del furgone più piccolo è stato completamente sventrato nell'urto.

Schianto: due morti (F. Davide Sapone)

LA DINAMICA - Sul posto si sono concentrati i soccorsi dei vigili del fuoco, giunti con 5 mezzi, e del 118, quest'ultimo arrivato sul posto con tre ambulanze, l'elicottero delle emergenze giunto da Bologna e l'auto medicalizzata. Presenti anche le forze dell'ordine che hanno chiuso l'incrocio su tutte le direttrici. I rilievi sono stati effettuati dalla Polizia Municipale di Cesena, presente sul posto il comandante Giovanni Colloredo. La dinamica, pur nella sua tragicità, appare ormai chiara, trattandosi di una mancata precedenza da parte del furgone dei tre albanesi. Questi avrebbero dovuto fermarsi ad un cartello di "stop", che purtroppo è stato "bruciato" proprio nel momento del passaggio del Tir. L'incrocio, spiegano gli inquirenti, è anche piuttosto ben segnalato con lampeggianti gialli e transenne bianco-rosse. Da parte sua il mezzo pesante poteva circolare nella stretta strada di campagna, non esistendo alcun divieto in merito. La posizione del conducente del Tir Scania è al vaglio della Polizia Municipale, così come quella del guidatore del furgone, che è l'uomo ricoverato al bufalini.

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