Barche avvolte dalle fiamme: schiuma e ore di lavoro per spegnere il rogo
Le lingue di fuoco sono divampate in un'attività specializzata nella riparazione di barche a Cesenatico, lungo la Statale 16 Adriatica
Potrebbe esserci la mano dell'uomo, ma non sono stati trovati gli elementi necessari per avvalorare questa ipotesi, all'origine di un incendio di vaste proporzioni che nella nottata tra martedì e mercoledì ha distrutte quattro imbarcazioni a vela e motore. Le lingue di fuoco sono divampate in un'attività specializzata nella riparazione di barche a Cesenatico, lungo la Statale 16 Adriatica. L'allarme è scattato intorno alla mezzanotte, quando le fiamme erano ben visibili dalla strada. Subito si sono attivati i Vigili del Fuoco di Cesena e Savignano, che hanno operato con una decina di uomini e cinque mezzi, tra cui una botte e l'autoscala.
Il personale del 115 ha circoscritto le fiamme, evitando che attaccassero altre strutture vicine ed una gru utilizzata per lo spostamento dei natanti. Le imbarcazioni che hanno preso fuoco erano in disuso da diversi anni, per cui non si sono verificati sversamenti di combustibile. Per aver la meglio sul rogo è stato utilizzata la schiuma. Il lavoro si è concluso poco dopo le 2. Dopodichè è iniziata l'attività investigativa per chiarire le origini dell'incendio. Le fiamme sono divampate dall'interno della struttura. Non si esclude la pista dolosa, anche se non sono stati trovate le prove necessarie per dar man forte all'ipotesi. A complicare le indagini la mancanza di telecamere di videosorveglianza.
